Lazio-Roma | Coppa Italia: la Lazio è la ‘kriptonite’ di Mourinho: questa volta lo lascia senza ‘Coppa’
2024-01-10 21:09:02 Giorni caldissimi per il calcio italiano!
la storia dell'(ultimo) ‘derby della Capitale’ si ripete. La Lazio batte la Roma (1-0) grazie al gol solitario su rigore di Mattia Zaccagni (51′) e lascia gli uomini di José Mourinho -I quarti di finale si giocano in gara unica- senza “Coppa”. In semifinale si attende la vincente di Juventus-Frosinone.
Le “Aquile” sono diventate la “kriptonite” di Mou. La Roma accumula quattro derby senza vincere -ha tre sconfitte- e senza vincere.
Il primo tempo era completamente finito.. Non è nemmeno dovuta scendere in campo Christos Mandas, all’esordio tra i pali della Lazio.
La pausa ha cambiato completamente l’arredamento.Una nuova battuta d’arresto muscolare, l’ennesimo, ha costretto Mourinho a ritirare Paulo Dybala per presentare Lorenzo Pellegrini. La partenza de ‘La Joya’ incoraggia la Lazio ad allungare. Rui Patrício si è esibito con una grande mano, al 48esimo minuto, deviare un impressionante colpo di testa di Matías Vecino su corner di Felipe Anderson dalla destra.
Subito è arrivata l’azione che ha segnato l’esito della partita. Il ‘malagueño’ Dean Huijsen, che ha giocato la sua prima partita da titolare nell’élite, Ha commesso un rigore ingenuo su ‘Taty’ Castellanos.Daniele Orsato non l’ha visto, ma il VAR lo ha tradito…e Zaccagni non perdona dagli 11 metri. Quattro gol, tre in Serie A, messi a segno in questa stagione dall’ex giocatore dell’Hellas Verona, reduce da un infortunio.
L’1-0, lungi dallo spronare la Roma, dà il via ai momenti peggiori della Roma. Matías Vecino, arrivato da dietro, è entrato come un ‘coltello nel burro’. L’ex nerazzurro è riuscito a ‘uccidere’ il derby con una doppia occasione al 57′: incontrato per la prima volta, mano nella mano, con Rui Patrício dopo un bel slalom di Felipe Anderson e subito dopo, di fronte, finisce a lato della rete bel retropassaggio dell’onnipresente Manuel Lazzari.
Mou si muove subito, inserendo Leonardo Spinazzola e Sardar Azmoun per Nicola Zalewski e Rick Karsdorp al 58′. Al 61′ arriva il primo tiro in porta della Roma. Pellegrini, da lontano, conclude docilmente la palla nelle mani di Mandas.
Flare, colpo di bottiglia per Bove ed espulsione di Pedro
Il derby si è fatto improvvisamente nuvoloso. Ci sono stati razzi in tribuna e in campo, un cartellino rosso alla panchina della Roma -stavolta non è andato a Mourinho- e uno spiacevole collo di bottiglia per Edoardo Bove quando ha lasciato il posto a Stephan El Shaarawy. È passato quasi inosservato perché giocatore delle giovanili giallorosse -la bottiglia di plastica lo ha colpito alla nuca- Non sto esagerando. Anzi. Se ne andò velocemente per non perdere altro tempo.
Il momento culminante arriva al 96′, con l’espulsione di Pedro, che aveva sostituito Zaccagni al 68′. L’ex giocatore del Barcellona ha visto due cartellini gialli quasi consecutivi. Il secondo è arrivato dopo una rissa con Paredes e Mancini, che in precedenza avevano scosso lo spagnolo.
La Roma si ritrova con cinque attaccanti (Lukaku, Azmoun, Pellegrini, El Shaarawy e Bellotti) sul ‘verde’, ma da loro non guadagna quasi nulla fino alla fine. Naturalmente i due hanno avuto due buone occasioni per pareggiare: Mandas è stato bravissimo all’86’ a intercettare un missile di Bellotti e deviare il successivo rimpallo facendo sì che Pellegrini non segnasse in porta e Lukaku, al 97′, con il tempo che stringe, manda a lato una spettacolare rovesciata (di poco).
Conclusione: Roma e Mourinho restano senza Coppa. La Lazio ha preso misure.
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