Medina Cantalejo si è giustificata davanti al giudice definendo un arbitro un ‘topo’

Medina Cantalejo si è giustificata davanti al giudice definendo un arbitro un ‘topo’

Calcio iberico:

08/09/2023 ore 21:48

CEST


“Ciò che si dice è quando qualcuno all’interno di un gruppo diffamato come il nostro filtra la gente dai media”, difende il presidente della CTA

Il caso è in attesa di pronuncia e ora il Tribunale di Madrid dovrà stabilire se la Federazione ha violato i diritti fondamentali dell’arbitro in questione dopo la querela di Estrada Fernández

Il media ‘Libertad Digital’ ha pubblicato in esclusiva il video della dichiarazione di Medina Cantalejopresidente del Comitato Tecnico degli Arbitri della Real Federcalcio spagnola, davanti al Tribunale Sociale n.32 di Madrid durante un processo celebrato a luglio dopo la querela intentata dall’arbitro del VAR, Xavier Estrada Fernández.

L’arbitro ha denunciato di essere stato licenziato dal CTA per ritorsione dopo aver presentato la denuncia che ha portato al ‘caso Negreira’. “Dirti topo credo che aumenti un po’ la qualità di quello che sei… Stai attento. E sai che non dico nulla gratuitamente: se sbagli o ti prendiamo, finirai per la maledetta strada disonorato… Chiedi a Dio di non prenderti. Okay?”, si sente dire Medina Cantalejo nell’audio.

Nella registrazione il presidente della CTA si riferiva ad un collegiale, che non ha nominato direttamente, che presumibilmente ha fatto trapelare informazioni ai giornalisti. “Il piccolo personaggio, vero? Oppure i piccoli personaggi: darti del sorcio credo che aumenti un po’ la qualità di quello che sei, eh? Piccolo personaggio che forse non ha raggiunto i suoi obiettivi sportivi, e con questo mostri il perché “, ha assicurato Medina Cantalejo nella registrazione.

Nel corso della sua dichiarazione giudiziaria, pubblicata da ‘Libertad Digital’, il presidente della CTA ha ascoltato le sue stesse parole e dopo aver riconosciuto al giudice che era la sua voce, ha giustificato le sue gravi squalifiche: “Quello che si dice è quando qualcuno all’interno di un gruppo diffamato come il nostro filtra le persone dai media in modo che arrivi all’opinione pubblica.Questa è l’opinione che abbiamo. E ovviamente abbiamo detto che “c’è un obbligo di riservatezza nei contratti degli arbitri” e far uscire questa cosa è stata la cosa peggiore che abbiamo mai visto”.

Piove sul bagnato nel calcio spagnolo, nell’occhio del ciclone dopo la squalifica di Luis Rubiales da presidente della Federcalcio spagnola. Il caso è in attesa di sentenza e il Tribunale di Madrid dovrà ora stabilire se la Federazione ha violato i diritti fondamentali di Estrada Fernández licenziandolo dopo aver denunciato il ‘caso Negreira’ e aver avviato una causa del lavoro con la stessa Federazione.

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