Míchel: “In questo momento non ho le idee chiare né sulla squadra né sul modo di giocare”

Il Girona ha chiuso il precampionato contro il Bournemouth con l’amaro in bocca e con una certa preoccupazione nell’aria. La squadra non ha mostrato, neanche lontanamente, il gioco che ha stupito la maggior parte dei tifosi. È vero che c’è margine di miglioramento, ma anche che giovedì prossimo i biancorossi inizieranno il campionato nel sempre impegnativo Benito Villamarín contro il Betis.

Infortunati, giocatori agli Europei, alle Olimpiadi, gli acquisti sono arrivati ​​tardi…

Michel

C’è ancora del lavoro da fare

In società c’è lavoro in campo, ma anche negli uffici con cinque-sei acquisti da fare: “Il precampionato è stato brutto, non siamo riusciti a stare con tutti i giocatori. In questo momento non ho ben chiara la squadra né il modo di giocare e siamo a cinque giornate dalla competizione, non è normale. Infortunati, giocatori agli Europei, alle Olimpiadi, gli acquisti sono arrivati ​​tardi… Sono preoccupato per questo, per non poterci allenare insieme”, ha detto Míchel, l’allenatore del Girona, che ha aggiunto: “Il processo per noi è stato difficile. “Non mi piace la sensazione di non controllare quello che succede alla squadra, il controllo della palla dipende dalla nostra connessione e dobbiamo continuare a lavorare, la squadra non è fatta”.

L’allenatore della squadra catalana ha avuto momenti di positivismo o ottimismo nella sua analisi della preseason: “Sono sicuro che la squadra sarà all’altezza di ogni partita. Il mio obbligo è che la squadra abbia una mentalità collettiva il più rapidamente possibile. La mia motivazione è assoluta“, ha spiegato Míchel, parlando degli obiettivi: “La parola d’ordine è crescita in ogni partita, dobbiamo migliorare dopo ogni partita. Sono convinto che avremo una grande squadra e una grande stagione. Ovviamente non so se sarà migliore o peggiore dell’ultimo.”