Nessun giocatore più importante del Milan per Fonseca furioso

Nessun giocatore più importante del Milan per Fonseca furioso

Fa notizia quanto riportato poco fa sul web:

L’allenatore del Milan Paulo Fonseca ha avuto due settimane per riflettere sull’ultima sconfitta della sua squadra e non si asterrà mai dal criticare un giocatore per il suo nome o il suo status.

Il Milan è stato battuto 2-1 dalla Fiorentina prima della sosta per le nazionali, una sconfitta arrivata dopo la sconfitta per 1-0 contro il Bayer Leverkusen in Champions League.

È stato il modo della loro sconfitta a Firenze, dove Theo Hernandez e Tammy Abraham sono stati entrambi negati da David de Gea dal dischetto, che ha lasciato Fonseca furioso.

Fonseca ha rimproverato i suoi giocatori per aver disobbedito agli ordini dopo la partita, sottolineando che Christian Pulisic era il rigorista designato, mentre era anche furioso nel vedere Hernandez espulso per dissenso nel finale.

Intervenendo alla vigilia dell’incontro di sabato con l’Udinese, Fonseca ha detto ai giornalisti: “Ero così arrabbiato dopo Firenze che è stato bello non aver visto nessuno.

“Avevamo pochi giocatori in quegli allenamenti, poi ieri sono arrivati ​​tutti i nazionali. Abbiamo parlato della partita contro la Fiorentina e oggi abbiamo parlato dell’Udinese.

“So che si è parlato molto di Firenze, per me era molto importante parlarne”.

Fonseca è già sotto pressione, con la sua squadra sesta in classifica in Serie A, a cinque punti dalla capolista Napoli. Anche il Milan ha perso entrambe le partite di Champions League e il suo allenatore intende affrontare eventuali problemi di petto.

“Non chiudo gli occhi davanti ai problemi. Li abbiamo, ammettiamoli”, ha detto Fonseca.

“Se dovessimo avere problemi, non me ne fregherebbe niente del nome del giocatore. Gli parlo. Frontalmente, direttamente, con la squadra o con i giocatori.

“Per me nessun giocatore è più importante della squadra. Chi sbaglia deve assumersi la responsabilità. Se qualcuno non segue questo spirito di squadra, per me è difficile”.

A Fonseca è stato poi chiesto se avesse già perso il controllo dello spogliatoio, rispondendo: “Non devo dimostrare nulla, non sono un attore.

“Nel calcio oggi c’è un grande bisogno di farsi vedere, io non sono così, fin dal primo giorno. Chiedete ai giocatori se sono stato così dall’inizio oppure no”.





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