Non c’è tempo per la Francia di addolorarsi dopo il crepacuore della Coppa del Mondo

Non c’è tempo per la Francia di addolorarsi dopo il crepacuore della Coppa del Mondo

Riportiamo fedelmente a voi lettori poco avvezzi con la lingua inglese l’articolo apparso poco fa da un sito inglese. Se volete cimentarvi con la lettura in lingua originale trovate il link alla fine dell’articolo.

Non è mai facile per nessuna squadra in nessuna competizione perdere una finale. La sensazione di essere arrivati ​​così vicini per poi essere lasciati così lontani alla fine è sicuramente frustrante, anche per chi aveva vinto la precedente edizione della competizione. Più grande è il palcoscenico, più grande è il dolore, e non c’è palcoscenico più grande della Coppa del Mondo.

La Francia è stata davvero impressionante per tutto il torneo in Qatar, nonostante l’assenza di alcuni giocatori chiave. Paul Pogba, che ha giocato un ruolo importante nel trionfo della Francia ai Mondiali nel 2018, deve ancora giocare in questa stagione, e Karim Benzema si è infortunato prima dell’inizio, avendo appena vinto il Pallone d’Oro. Il terzino sinistro Lucas Hernandez è stato costretto a ritirarsi dopo soli 12 minuti della partita di apertura.

Didier Deschamps ha fatto la giusta combinazione e ha impostato di nuovo la giusta combinazione, disponendo i suoi uomini per lo più in un 4-2-3-1, con la partenza di Hernandez sorvolata dal fratello Theo, il difensore del Barcellona Jules Kounde sulla destra e il trio di Raphael Varane, Dayot Upamecano e Ibrahima Konate si alternano nei due ruoli di difensore centrale. Aurelien Tchouameni e Adrien Rabiot sono stati i doppi perni a centrocampo, con Antoine Griezmann molto efficace nella posizione numero 10, a supporto dell’attaccante Olivier Giroud insieme a Kylian Mbappe a sinistra e Ousmane Dembele a destra. Capitanata da Hugo Lloris tra i pali, questa è stata davvero una formazione formidabile.

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Guardando al futuro, questo Mondiale è stato sicuramente l’ultimo, forse l’ultimo grande torneo, per Lloris, 35, Giroud, 36, e Benzema, 34. Resta da vedere se Griezmann sarà convocato nel 2026, quando ha avrà compiuto 35 anni lui stesso. Pogba quell’anno compie 33 anni, e se il suo record di forma fisica non migliora prima di allora, svanirà anche la speranza che possa dare un contributo.

Per questi giocatori, questo momento storico può sembrare la fine di un’era, ma la Francia non deve preoccuparsi di ciò che ci aspetta. C’è un sacco di giovani nelle loro file.

Per prima cosa, saranno ancora guidati dal brillante Kylian Mbappe, che ha segnato tre gol superando l’insolente Emiliano Martinez in quell’ultimo crepacuore. L’uomo del PSG ha appena compiuto 24 anni, Dembele ne ha 25, così come Marcus Thuram, e Randal Kolo Muani, che ha realizzato diversi brillanti cameo, ne ha 24.

Tchouameni è un giocatore del Real Madrid solo da un paio di mesi e all’età di 22 anni ha già dimostrato che i giganti spagnoli non hanno commesso errori quando hanno scelto di separarsi con 80 milioni di euro per portarlo dentro. Lo stesso vale per 20 anni -vecchio Eduardo Camavinga, già campione della Liga e vincitore della Champions League.

In difesa, Varane ha ancora solo 29 anni, nonostante sia anche un vincitore esperto ai massimi livelli; Upamecano ha 24 anni e gioca per il Bayern Monaco, Konate è una brillante prospettiva per il Liverpool a 22. Theo ha 25 anni, Kounde 24.

Ci si aspetterebbe che un grande portiere come Lloris possa essere molto difficile da sostituire, ma la Francia ha già una stella pronta nell’AC Milan Mike Maignan, 27 anni, un altro che ha saltato questo torneo per infortunio.

Per tutti questi giocatori, questa finale persa servirà probabilmente come una forte curva di apprendimento, un’esperienza dolorosa ma inestimabile, un promemoria che niente di meno del 100% dal primo fischio del giorno di apertura fino all’ultimo della finale porta una possibilità di vincendo la Coppa del Mondo.

Ma proprio come qualsiasi altra squadra dopo un dolore così lancinante, il primo passo per superarlo è guardare alla prossima sfida e concentrarsi su di essa il più possibile. Per la Francia sarà la campagna di qualificazione a Euro 2024, e non potranno certo permettersi il lusso di pensare al Qatar. Dovrebbero lottare fino all’ultimo turno per il primo posto nel Gruppo B contro l’Olanda, ma affronteranno anche Repubblica d’Irlanda, Grecia e Gibilterra.

Ma ancor prima che inizino le qualificazioni, la Francia deve sistemare la situazione con il contratto di Deschamps, in scadenza alla fine di questo mese. Il capo della FFF Noel Le Graet ha recentemente rivelato i piani per i colloqui sull’argomento che si terranno la prossima settimana e ha espresso la speranza che il 54enne tattico, vincitore della Coppa del Mondo sia come giocatore che come allenatore, rimanga alla guida della squadra per il prossimo futuro.

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