Omaggio a Joaqun: Joaqun: “Conoscevo l’affetto che la gente aveva per me, ma questo è stato troppo”

NO.o non erano una o due ma tre occasioni in cui Gioacchino ha preso la parola durante il suo tribute match, con il quale ha chiuso una clamorosa carriera professionale di quasi 23 anni. In fascia pochi minuti dopo essere stato sostituito e lasciato in lacrime verso gli spogliatoi. Sul palco, a partita già conclusa, accanto al presentatore, eva gonzalezsuo amato e ammirato Raffaele Gordilloe i responsabili del club, angelo haro E López Catalan. E nella zona mista, insieme a sua moglie, Susanna Saborido.

Il portuense si è salutato in grande stile, circondato da familiari, amici, leggende del calcio, ex compagni di squadra e innumerevoli personalità. E sincero come al solito, ha espresso i suoi sentimenti con le lacrime agli occhi. Un addio da sogno per una delle figure più importanti della storia di Betis e il calcio spagnolo che oggi ha raccolto tutto l’amore che ha seminato in 23 anni.

JOAQUN, DOPO AVER LASCIATO IL PRATO

le tue sensazioni

“Questo è difficile da spiegare. Succede solo qui. È un sogno, più che un sogno, vedere il campo pieno, con tanti compagni e leggende, i báticos che si divertono. Una notte magica che rimarrà nella memoria di tutti”

Supera le tue aspettative

“Le mie aspettative sono state superate e moltiplicate. Conoscevo l’amore della gente, ma questo è stato troppo. Non si sapeva chi sarebbe venuto e non c’erano più biglietti”.

tanti amici presenti

“Mi sono sentito super felice in albergo con persone che non vedevo da molto tempo…”

L’abbraccio con la moglie e le figlie

“Sì, lo so perché loro sanno cosa sono stati per me il calcio e il Betis. Vanno al mio fianco e per questo quel bellissimo abbraccio”.

Soggiorna al Betis

“Sì, certo, nessuno di noi si è dissociato. Continueremo ad aiutare il Betis, io ci sarò sempre e da un altro passo, portando la mia esperienza, la mia voglia di fare”.

JOAQUN, SUL PALCO

Quasi incapace di articolare una parola

“Non è che sia difficile parlare, è che non so se sarò in grado di… non so cosa ho fatto per tanto amore, onestamente.”

messaggio di ringraziamento

“Se me lo permetti, voglio iniziare ringraziando tutti i miei colleghi che sono venuti oggi e sono stati con me in un giorno così speciale. Anche a tutte le persone che hanno reso possibile che oggi fosse un giorno felice, protocollo del club , merchandising , social network, botteghino… Tutti quelli che lavorano dietro le quinte, senza di voi non sarebbe stato possibile”.

Il suo futuro al Betis

“Alla mia gente, alla mia famiglia, a mia moglie, alle mie figlie, grazie per esserci sempre. A Gordo, a Eva, José Miguel, Ángel, grazie di tutto. Me ne vado come calciatore, ma sono sarò fortunato a continuare a lavorare con voi fianco a fianco per continuare a lavorare per questi tifosi che sono i migliori al mondo, come avete mostrato al mondo intero E grazie a tutti, lunga vita al Betis… E lunga vita ai tifosi del Betis ! Addio, ti amo” .

JOAQUN, IN ZONA MISTA

Punto e fine della sua carriera

“Quello che è stato dato è finito. È stato un mese difficile, ci siamo separati alcune volte (guarda la moglie), ero insopportabile. Volevamo che tutto andasse alla perfezione. Senza di te e senza Eduardo (il suo rappresentante) questo It non sarebbe stato possibile. Grazie”

Un tributo migliore di quanto mi aspettassi

“Moltiplicato non so per quanto. Non potevo immaginare l’affetto e l’ammirazione di così tante persone, che mi vogliono bene e me lo hanno dimostrato. Sono di gran lunga i migliori fan del mondo, devi dire con una bocca grande.”

Il suo nuovo ruolo nel club

“Non so cosa, lascia che mi mettano quello che vogliono, non mi interessa. Con il mio Betis vicino sono soddisfatto”.