Phil Jones afferma che i troll hanno influenzato la sua salute mentale

Phil Jones afferma che i troll hanno influenzato la sua salute mentale

Riportiamo fedelmente a voi lettori poco avvezzi con la lingua inglese l’articolo apparso poco fa da un sito inglese. Se volete cimentarvi con la lettura in lingua originale trovate il link alla fine dell’articolo.

L’attaccante inglese del Manchester United Wayne Rooney (a sinistra) e il difensore inglese del Manchester United Phil Jones (a destra) arrivano per una sessione di allenamento presso la loro struttura di Carrington a Manchester, nel nord-ovest dell’Inghilterra, il 20 ottobre 2015, in vista della partita di calcio di Champions League contro il CSKA Mosca del 21 ottobre. AFP PHOTO / PAUL ELLIS (Il credito fotografico dovrebbe riportare PAUL ELLIS/AFP tramite Getty Images)

Quando i giocatori di football sono al top della loro carriera non è solo la loro salute fisica a dover essere al meglio delle loro condizioni e, come ha fatto notare un’ex stella del Manchester United, i continui attacchi a cui è stato sottoposto da parte di anonimi guerrieri da tastiera di Internet hanno avuto un impatto negativo sulla sua salute mentale.

Sebbene non sia mai stato il giocatore più popolare dell’Old Trafford, i tifosi del Manchester United hanno sempre saputo che Phil Jones avrebbe dato il 100% del suo impegno e della sua dedizione quando fosse stato in forma.

L’ex asso del Manchester United parla dei gravi effetti del trolling

Sfortunatamente, gli infortuni hanno praticamente rovinato la sua carriera nello United e, sommati ai troll che prendevano di mira quando ne avevano voglia, non c’è da stupirsi che alla fine abbiano avuto il loro prezzo.

“Chiunque ti dice che non è così [affect them] sta mentendo. E come calciatori dovete indossare questa maschera”, ha detto Jones, citato dal Mundo Deportivo.

“Vieni pagato un sacco di soldi, quindi non ti è permesso provare sentimenti o emozioni. Le ferite fisiche mi hanno reso mentalmente debole a volte.

L’ex stella del Manchester United, Phil Jones, ha parlato degli effetti orribili del trolling sui social media sulla sua salute mentale (Foto di Anthony Devlin)

“Ovviamente la gente chiederà: ‘È sempre infortunato?’ come se pensassero che un giorno mi sveglierò e penserò: ‘Oh, sì, oggi mi piacerebbe essere infortunato’.

“Ma il mio meccanismo di difesa era di stare in silenzio, alzare la guardia, alzare lo scudo intorno alla mia famiglia molto unita. Non comunicavo nemmeno così bene con i miei amici.”

Mette in luce l’aspetto umano del gioco e mette in luce in modo più chiaro perché le organizzazioni dei social media dovrebbero fare di più quando si tratta di abusi online.

Si può sostenere che la testimonianza di Jones aiuterà i giocatori che, forse, stanno soffrendo in silenzio, come un tempo accadeva a lui.

Avere una buona salute mentale è importante tanto quanto avere una buona salute fisica, se non di più, poiché la sicurezza associata al fatto di essere nella giusta disposizione d’animo potrebbe fare la differenza nell’ottenere quella piccola percentuale in più necessaria per decidere le partite nei momenti più importanti.

Foto in alto di Paul Ellis/AFP tramite Getty Images



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