Pioli Lavora per il Milan o per Se Stesso? Thiaw Dimostra che il Mercato Non è un Flop | Serie A

Il campo non mente mai e, nelle ultime settimane, oltre al pubblico di San Siro, anche la tribuna dei social si è ergersa a giudice del Milan di Stefano Pioli. Tra le tante incognite e interrogativi che hanno accompagnato e continuano ad accompagnare il club campione d’Italia, un tema ricorrente è quello legato alla gestione dell’organico da parte dell’allenatore. La solida prestazione di Thiaw contro il Torino ha confermato che non tutte le operazioni in entrata della scorsa estate possono essere considerate dei flop. Prima di ieri, il giovane tedesco aveva giocato solo 142 minuti in 5 partite. Pioli avrà certamente gli strumenti per valutare il processo di inserimento e di adattamento di un calciatore, ma i fatti parlano chiaro: Gabbia e Kjaer, ad esempio, hanno palesato precarie condizioni fisiche.

Adli e Vranckx, inoltre, sembrano essere diventati degli oggetti misteriosi e corpi estranei di una squadra che non godrà più della presenza di un giocatore di alto profilo come Kessie, andato via come uno qualunque. Anche il caso di De Ketelaere sta assumendo sempre più le sembianze di un grande equivoco, visto che Pioli ha deciso di puntare su Brahim Diaz, che continua a balbettare e non è un asset del club.

Il paradosso è che Pioli sta cercando di tirare fuori dalle secche più se stesso che il Milan? Il suo lavoro, basato sui risultati da qui a giugno, dovrebbe contemplare anche la valorizzazione degli investimenti fatti dalla società? Il campo è un giudice implacabile e, in questo caso, sembra essere chiaro che i suoi verdetti non siano dei più lusinghieri.



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Redazione di JustCalcio.com, 2023-02-13 00:55:00.