Posizionano i geolocalizzatori e distruggono l’auto di Juan Jesús: “Non mi sentirò mai più al sicuro”

EIl brasiliano Juan Jesus, difensore centrale del Napoli, lo ha rivelato mercoledì nella notte Alcuni criminali hanno distrutto la sua macchina e che aveva precedentemente trovato dei geolocalizzatori installatimotivo per cui ha assicurato che la città partenopea, pur essendo una “bella città”, d’ora in poi Non sarà mai sicuro per lui..

“Sicurezza ZERO! Dopo quasi un mese di molestie, oggi hanno provato a prendermi l’auto. Che brutta sensazione. “È disgustoso”, ha pubblicato il giocatore su Instagram, con un video alle 05:34 (+2 GMT) in cui si vede l’auto con i finestrini rotti e all’interno disordinati, con i seggiolini dei bambini danneggiati e slogati.

Il brasiliano, chi Non viene convocato con la sua squadra Per questa sosta si concesse diversi giorni di vacanza fuori dalla città partenopea e al ritorno trovò la sua auto distrutta.

“Quello che è successo stasera è solo la ciliegina sulla torta. Nell’arco di un mese ho trovato cinque AirTag (geolocalizzatori). Il fatto che questi criminali sappiano dove vivo non mi dà tranquillità”, ha spiegato in un altro post sui social network, poche ore dopo.

“Purtroppo in una città così bella (Napoli) Non mi sentirò mai più al sicuro. So che i beni materiali sono secondari, ma sapere che un estraneo ha aggredito qualcosa di mio mi fa davvero male”, ha detto.

A 33 anni, l’ex giocatore di Roma e Inter non è riuscito ad imporsi come difensore centrale titolare nel nuovo Napoli di Antonio Conte, che opta per l’italiano Alessandro Buongiorno e il kosovaro Amir Rrahmani nell’undici.

Ha iniziato solo nella prima partita della stagione.l’unico che il Napoli ha perso finora, in una dolorosa sconfitta per 3-0 contro l’Hellas Verona nella quale è stato individuato. Da allora ha giocato solo 90 minuti in questa stagione, nella vittoria per 5-0 contro il Palermo in Coppa Italia.