Real Madrid, Thcouaméni e Camavinga più difensori che centrocampisti: dov’è la qualità in mezzo?|Estero

Real Madrid, Thcouaméni e Camavinga più difensori che centrocampisti: dov’è la qualità in mezzo?|Estero

2024-10-27 16:30:00 Continuano i commenti sui social network a seguito dell’ultima notizia riportata da CM.com:

Fracaso. Il Real Madrid cade rovinosamente in casa contro il Barcellona nel Clasìco e scivola a -6 in classifica dopo un 4-0 interno che fa porre molti quesiti sulla squadra di Carlo Ancelotti. Dal caso Mbappé, finito otto volte in fuorigioco, alla situazione di Jude Bellingham, ancora a zero gol dopo una stagione scorsa da assoluto protagonista. Ci si deve interrogare, però, anche sul centrocampo, una volta punto forte delle merengues e che si riscopre ora orfano di Toni Kroos, il cui addio è stato decisamente sottovalutato.


DELUSIONE – Il Real Madrid ha perso un centrocampista con caratteristiche uniche e, nel frattempo, non ha avuto da Aurélien Tchouaméni e Eduardo Camavinga l’apporto che ci si sarebbe aspettato. I due giovani francesi, pagati, rispettivamente, 80 e 30 milioni, avrebbero dovuto essere il futuro della median madrilena, che ha perso Kroos e presto perderà Luka Modric che, a 39 anni compiuti, non può essere più il traino della squadra. Il suo, il croato, lo ha abbondantemente fatto, ora tocca ai giovani che, però, hanno fatto le cose migliori lontano dal centrocampo. E, a fronte di una spesa da oltre 100 milioni, non può bastare.


CENTRALE – Sembra quasi paradossale, ma, nell’emergenza dell’anno scorso, dopo gli infortuni di Eder Militao e David Alaba, Tchouaméni ha dato il suo meglio da difensore centrale al fianco di Rudiger, risultando decisivo in partite importanti il ritorno con il Lipsia (partita vinta per 1-0) o lo stesso Clasìco di aprile, finito 3-2 sempre per le merengues. Quest’anno, nelle uniche due partite giocare da centrale, si contano due vittorie, contro Espanyol e Villarreal, sei gol fatti e uno solo subito.


TERZINO – Camavinga invece era stato riscoperto da Ancelotti terzino sinistro nella stagione 2022/23, con buoni risultati. Ha fatto ottime gare in Champions (il doppio quarto di finale con il Chelsea, l’andata con il Manchester City) e in campionato. Anche quella era una situazione di emergenza e lui, a differenza di Tchouaméni, ha mostrato di più in mezzo al campo. Ha qualità di impostazione sicuramente migliori, ma non è il metronomo, il regista che servirebbe alla squadra stellare (fin troppo) a disposizione di Carlo Ancelotti.


COLPO DI GENIO – Contro il Barcellona, la linea composta dai due francesi e Valverde ha palesato delle difficoltà in costruzione. L’uruguaiano è un fenomenale incursore, ha corsa, classe, ma non ha i tempi di regia di Modric e Kroos. Non li ha Tchouaméni, centrocampista più di rottura, e li ha solo in parte Camavinga. Manca la classe, la regia pulita, il colpo di genio di un reparto molto solido fisicamente ma che, forse, ha sottovalutato troppo l’addio di un fenomeno come Kroos e l’avanzare dell’età di Modric che, a 39 anni, ha  ormai dato il meglio.





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