Real Sociedad-Atletico, sotto pressione

Real Sociedad-Atletico, sotto pressione

Giorni caldissimi per il calcio spagnolo!

09/02/2022 alle 20:44

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Entrambe le squadre vanno all’incontro con 6 punti nell’armadietto privato

Griezmann, che torna allo stadio dove ha iniziato a distinguersi, sarà di nuovo un sostituto

Forse non c’è fattore più trascendente nel calcio attuale o nella recente Real Sociedad-Atlético de Madrid della pressionecosì decisivo e così impegnato nella partita di questo sabato alla Reale Arenateatro di una prova del fuoco per due impeccabili visitatori che non hanno ancora vinto sulla loro terra, osservano i primi tre punti di distanza e si espongono in uno scontro incerto.

Negli ultimi sei impegni in quello stadio hanno condiviso le vittorie, tre a testa. L’ultima, nell’ultima giornata dell’ultimo campionato, è stata per l’Atlético, 1-2; il precedente, agli ottavi di finale di Copa del Rey, per il Real, 2-0; nel 2020-21, quando la squadra rojiblanco è stata campionessa, per gli ospiti per 0-2; nel 2019-20, per i locali, 2-0; nel 2018-19, per il muro di Diego Simeone, per 0-2; e nel 2017-18, per il Real: 3-0.

L’Atletico è ammonito i cui precedenti con la Real Sociedad nella Liga lo avvertono con assoluta chiarezza: solo il Barcellona lo ha vinto più da ospite, cinque volte, del San Sebastian, in quattro occasioni, così come il Real Madrid, tra i 32 rivali affrontati nell’era di Diego Simeone in questa competizione in trasferta Vicente Calderón, primo, fino al 2016-17, e l’odierna Cívitas Metropolitano, in seguito.

La pressione sfida l’Atlético. Devi regolarlo quando difendi. E devi aggirarlo quando attacca. Gli ultimi due esempi toccano un aspetto fondamentale nel calcio e nella squadra rojiblanco, ammonita per la prima volta contro il Villarreal, quando fu molto esposta a causa di meccanismi falliti in quell’abilità, e per lo stesso periodo contro il Valencia, quando fu un agitato squadra non appena l’avversario aumenta la pressione.

Non basta il buon piede di Axel Witsel, centrocampista trasformato in difensore centrale e il più lungimirante di tutti quelli dietro di lui a tirare fuori palla, ma richiede più precisione, più mobilità, più offerta al centro del campo e più determinazione del resto delle sue difese e, soprattutto, dei suoi centrocampisti quando si impossessa della palla prima che il suo avversario appoggi, come probabilmente gli chiederà anche la Real Sociedad.

Simeone terrà quasi tutti i suoi undici. Previsto un solo ritocco sulla corsia sinistra, con il ritorno alla proprietà di Yannick Carrasco da parte di Saúl Ñíguez. Il tecnico argentino ha alternato i due nei tre impegni fino ad ora della squadra – l’uomo di Elche ha iniziato in due duelli e il belga in un altro -. In quella posizione, la più indefinita della tipologia undici che gestisce oggi il tecnico, è partito Renan Lodi ed è arrivato Sergio Reguilón.

L’esterno del Madrid, firmato in settimana dal Tottenham -in prestito fino a fine stagione in sostituzione del brasiliano- e che dovrà aspettare la fine del mese per entrare in partita con l’Atlético per il processo di guarigione dall’operazione di pubalgia a cui è stato sottoposto la scorsa settimana.

Assenti anche a San Sebastián, così come a Valencia, sia Stefan Savic, infortunato, che Nahuel Molinache completerà la sua squalifica per l’espulsione al Villarreal, con la quale Marcos Llorente sosterrà il suo ritiro sulla corsia di destra per formare la difesa a cinque insieme a José María Giménez, Axel Witsel, Reinildo Mandava e il già citato Carrasco.

Nessuna variazione è prevista anche in mezzo al campo, con Rodrigo de Paul, Geoffrey Kondogbia e Koke Resurrection, o in attacco, con Joao Félix e Álvaro Morata, capocannoniere dell’Atlético in questo campionato con due gol; lo stesso di Antoine Griezmann, ancora senza un posto nella formazione del tecnico argentino a mercato già chiuso, tra i 40 milioni che il club rojiblanco dovrà pagare al Barcellona se l’attaccante giocherà una percentuale di partite che si vede nelle vicinanze.

Per il quarto giorno consecutivo sarà un sostituto. La sua serie più lunga dal 2009, da quando è salito in prima squadra del Real, quando ha anche incatenato quattro partite in panchina. “Sono un uomo di club e lo sarò sempre”, ha detto Simeone questo venerdì a questo proposito.

Non all’Atlético -né alla sua prima tappa né alla seconda- nemmeno a Barcellona, ​​​​quando Ronald Koeman non lo vedeva titolare da titolare, il nazionale francese aveva giocato tante partite di fila quanto una riserva, a tre gol dal podio dei migliori marcatori nella storia dell’Atlético. Somma 143. Francisco Campos ha segnato 146 punti tra il 1939 e il 1948. Adrián Escudero (169) e Luis Aragonés, con 172, sono in vantaggio.

Di fronte, La Real Sociedad esordisce in attacco contro l’Atlético de Madridrafforzato dall’arrivo di Sadiq Umar e Alexander Sorloth che già la scorsa stagione avevano segnato due gol contro i materassi, un duo che cercherà di far dimenticare Alexander Isak.

Gli arrivi dei due corpulenti attaccanti hanno lasciato in secondo piano un match importantissimo per una squadra basca che, con i cambiamenti, può generare dubbi nel preludio della trasferta di questo giovedì a Manchester, dove lo United attende al via dell’Europa League.

Precisamente la vicinanza della competizione continentale può condizionare la formazione e minuti che Imanol Alguacil concede a giocatori come David Silva, Take Kubo, Brais Méndez o lo stesso Alex Sorloth, se il norvegese finisce finalmente tra gli undici titolari. Un altro dubbio è la partecipazione di Sadiq, che ha completato un solo allenamento, questo venerdì, ma che è stato inserito in rosa.

Anche i Donostiarras cercano la prima vittoria in casadove sono caduti clamorosamente contro il Barcellona (1-4) nella presentazione, ma due vittorie subite e molta abilità fuori casa lasciano la squadra di “txuri urdin” che dipende da se stessa per aggiungere 9 punti alla quarta giornata, un bel successo da guardare gli avatar di questa estate.

All’uscita di Isak aggiunge il Real l’impossibilità di poter contare sull’altra sua star Mikel Oyarzabal e la sconfitta anche per l’infortunio del suo centravanti Carlos Fernández, oltre all’altro infortunato in difesa, Diego Rico. Aihen Muñoz sarebbe stato il suo sostituto.

Probabili formazioni

Società reale: Remiro; Gorosabel, Zubeldia, Le Normand, Munoz; Zubimendi, Merino, Silva, Brais; Kubo, Sorloth o Sadiq.

Atletico Madrid: Oblak; Giménez, Witsel, Reinildo, Llorente, De Paul, Kondogbia, Koke, Carrasco; Joao Felix, Morata.

Arbitro: Soto Grado (da La Rioja).

Stadio: Arena Reale.

Un caro saluto dalla redazione di JustCalcio.com, sempre a caccia di notizie per tenervi sempre aggiornati sui fatti principali del calcio europeo e non solo.



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