Riassunto e gol di Juventus-Inter in Serie A

La squadra di Allegri ha battuto l’Inter (2-0) ed è a due soli punti dal quarto posto

L’Inter, invece, è addirittura fuori dalle posizioni europee

Il derby italiano è rimasto a Torino. Il piano della Juventus ha funzionato perfettamente con un superlativo Kostic. Hanno battuto un’Inter che comincia a calare dalla lotta per lo scudetto… e da una Champions a cui è legata la squadra di Allegri, salendo al quinto posto, a soli due dal quarto.

Il miglioramento difensivo della Juventus è stato notato dall’Inter nel primo tempo dove aveva il controllo della partita ma non riusciva a superare il muro ‘bianconero’. Sembrava che ai torinesi non dispiacesse dare palla a una squadra di Inzaghi che nel primo tempo monopolizzò le occasioni e finì per alzare qualche mormorio all’Allianz Stadium.

Lautaro ha avvertito per primo ma Dzeko ha avuto la meglio. Una classica mossa dell’attaccante bosniaco in attesa che un compagno di squadra pettini sul primo palo per finirsi dalla seconda. La chiave è stata la ‘piccola spinta’ di Alex Sandro che ha impedito a Edin di finire a piacimento in fondo alla rete. L’ha mandata fuori.

Il programma della partita procedeva come previsto da Allegri. La Juventus ha aggiunto una marcia ad inizio ripresa che ha sconvolto l’Inter. Per quanto Kostic scenda sul fianco sinistro, il suo cross perfetto per l’arrivo di Rabiot e il successivo tiro del francese che batte Onana. Lo hanno festeggiato come se fosse un gol al 90′. E sono trascorsi solo sei minuti dal ripristino.

Il colpo ha messo fuori combattimento l’Inter che ha perso il corso della partita. E il VAR lo ha salvato dal peggiorare. Danilo ha segnato il 2-0 ma la tecnologia lo ha annullato in maniera un po’ incomprensibile. Il tiro del brasiliano ha colpito, presumibilmente, il gomito del difensore bianconero. Presumibilmente perché nella ripetizione una cosa del genere non si apprezza, ma l’alzata delle mani comincia ad essere qualcosa di preoccupante.

Ma quello che ha portato via il VAR è stato voluto da un Kostic che ha fatto, sicuramente, la partita più bella da quando è arrivato a Torino. Ancora una volta l’ex Eintracht è stato incaricato di guidare il gioco da porta. Carrera, passaggio a Fagioli che non risparmia. Il colpo di grazia per una Juventus che lancia un messaggio: ‘siamo tornati’.