Riepilogo e gol di Genoa-Roma (4-1) della sesta giornata di Serie A
Giorni caldissimi per il calcio italiano!
Sconfitta dolorosa per i giallorossi che rappresenta la terza sconfitta stagionale e che restano a soli due punti dalla zona retrocessione
Junior Messias, di proprietà del Milan, ha segnato il suo primo gol cinque minuti dopo l’esordio a Genova
Lui Genova Questo giovedì ha abusato dei numerosi Concessioni difensive della Roma per battere (4-1) la squadra guidata dal portoghese José Mourinhocolpiti dopo un inizio di stagione molto negativo in cui hanno vinto solo una partita delle sei giocate e in cui non sono riusciti a trovare soluzioni in attacco.
Lo scontro contro l’Empoli, un mite 7-0, non è stato altro che un irreale miraggio di quello che è l’inizio dei giallorossi. A Genova, La Roma è stata umiliata da un neopromosso che ha fatto vergognare i cittadini della Capitale Dal primo momento. Perché al quinto minuto della partita, Gudmundsson aveva già battuto Rui Patricio con un cross che fa suonare un campanello d’allarme per una Lupa che fa molta fatica a superare i risultati a suo sfavore.
Ma con la qualità di giocatori simili Dybala, Lukaku -a cui è stato annullato un gol- oppure PellegriniLa Roma a poco a poco ha dominato la partita e ha generato superiorità e spazi sulla fascia, da dove il Centro misurato di Spinazzola che Cristante infila di testa per confermarsi supporto di una squadra in declino. Due gol e tre assist in quattro partite per il centrocampista.
Ma Cristante non può essere la soluzione a tutti i problemi della squadra romana, che manca Smalling in difesa. L’eccitazione per il pareggio non durò a lungo e, con la partita abbastanza equilibrata, L’italiano nazionalizzato argentino Mateo Retegui sembrava aver segnato uno dei gol della giornatacontrollo perfetto all’interno dell’area, dopo una giocata individuale di alto livello di Gudmundsson, e a finale potente superare Rui Patricio poco prima dell’intervallo.
Un momento che ha fatto male alla Roma, che però ha trovato nella pausa il suo miglior alleato. Si lancia con rinnovata energia nella ripresa e doma l’intensità del Genoa. Superò, molestò e confinò la squadra rossoblù, ma senza successo. Dybala e Lukaku non hanno acceso la scintilla, senza la quale non può fare danni.
Nel calcio, lasciar passare il momento di superiorità è sinonimo di cattivo presagio. E il Genoa ne ha approfittato. Proprio quando il gol del 2-2 era più vicino, la fragilità difensiva è apparsa di nuovo a uccidere la partita. Due colpi di testa, l’ultimo di Thorsby, portarono il risultato sul 3-1. Un’azione impensabile la scorsa stagione. La Roma era sicura nel volo, ma in questa stagione manca qualcosa.
Già all’81’, con tutto deciso, dopo aver inserito Aouar, El Shaaray e Azmoun, Il Genoa ha finito per firmare l’umiliante vittoria. Era J.Messias uniorex giocatore del Milan, entrato in campo proprio il giorno del suo esordio, Ha messo la ciliegina sulla torta di una serata speciale nel nord Italia con un tiro sul secondo palo. Ancora una volta, senza marchio.
La Roma lascia il Genoa scossa. Anche José Mourinhoin quello che è il momento peggiore dal suo arrivo sulla panchina romana. La sua squadra è sedicesima con cinque punti, a due dalla retrocessione. Una sola vittoria in sei partite.
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