Riepilogo e gol di Napoli – Salernitana (1-1) giornata 32
Giorni caldi per il calcio di casa nostra!
Gli azzurri pareggiano con la Salernitana (1-1) e sprecano la prima occasione per cantare l’aliron
La lunga attesa di 33 anni dovrà essere prolungata di qualche altro giorno
Quando tutto era pronto per una festa di massa, quando il partito puntava alla vittoria del leader assoluto del Una serieè apparso il salernitana (1-1) posticipare la celebrazione di un ‘scudo‘ che è già storico, ma che dovrà aspettare per viaggiare Napoli.
PISOLINO
SALE
FORMAZIONI
Napoli
Meret; Di Lorenzo, Kim, Rrahmani, Olivera (Juan Jesus, 82′); Anguissa (Ndombele, 90′), Lobotka (Simeone, 90′), Zielinski (Raspadori, 61′); Lozano (Elmas, 60′), Osimhen e Kvaratskhelia.
salernitana
Ochoa; Daniliuc (Lovato, 86′), Gyomber, Pirola; Mazzocchi (Sambia, 68′), Coulibaly, Vilhena (Piatek, 68′), Bradaric (Bohinen, 68′); Candreva (Botheim, 46′), Kastanos; e Dia.
obiettivi
1-0 M.62 Olivera. 1-1 M.84 Dia.
Arbitro
Matteo Marcenari. AT: Zielinski (55′), Olivera (70′) / Daniliuc (74′) e Pirola (75′). TR: Sousa (92′).
incidenti
Partita della 32a giornata di Serie A giocata allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli (Italia).
La lunga attesa di 33 anni dovrà essere prolungata di qualche altro giorno. Quello che è iniziato come un giorno di festa in Napoli con la vittoria dell’Inter che ha abilitato i conti e che è proseguita con il gol di Olivatrasformato in un freddo pomeriggio trasandato a causa di Boulaye Giornoche non impedirà al Napoli di alzare lo scudetto, ma che fa rinviare i festeggiamenti minimi, a giovedì, in campo udinese.
L’inizio del gioco è stato all’altezza delle aspettative Napoli. Con un Diego Armando Maradona pieno, in attesa di vittoria, il Napoli Ne è uscito senza speculazioni, come sempre durante la stagione, ma questa volta con un’energia contagiosa, in sintonia con il clima generale di una città devota alla sua squadra.
osimhen era il pericolo principale di quelli di Spalletti. Ed è che l’attaccante ha dovuto combattere con un massimo di tre difensori che hanno cercato di fermarlo, ma non hanno potuto impedirgli di finire i centri precisi di Lussureggiante sulla fascia destra, in quella che è stata la principale risorsa per i locali e il percorso più veloce del primo tempo.
Il problema di Napolipadrone e signore della festa, era sotto i bastoni del salernitana. Ed è quel messicano ‘Promemoria’ Ochoa È stato ancora una volta fondamentale per la sua squadra, nell’ennesima dimostrazione da quando è arrivato a gennaio di essere il portiere attraverso il quale passa la salvezza Salernosalvando per due volte la testa dell’attaccante nigeriano, scatenato.
Il controllo schiacciante di a Napoli Desideroso di sbloccare la partita della loro vita, ha portato a un secondo tempo che ha seguito lo stesso copione del primo, in un dominio assoluto che non sembrava minare la fiducia di un pubblico devoto alla propria squadra.
Un tiro da terra da anguissa e un cileno zienlinski ha incoraggiato il ritmo del gioco, ha seminato dubbi in una solida difesa della Salernitana che ha proposto in toto di ritardare il più possibile un’inevitabile festa in Napoli.
Ma era solo questione di tempo. Era impossibile per il muro del salernitana ha resistito a tutta la spinta di una città, la spinta di undici guerrieri che sono scesi in campo con un obiettivo in mente e non si sono fermati fino a quando non l’hanno raggiunto al 62′.
E il protagonista questa volta è stato inaspettato. Come ogni bella storia a lieto fine, ha avuto il suo inaspettato colpo di scena e quando tutti avevano scommesso osimhen O ‘Kvaratskelia‘, era mathias Oliva quello che ha segnato il gol di tutti. È stato lui ad avere l’onore di sferrare il colpo di grazia per entrare nella storia con un colpo di testa da calcio d’angolo inappellabile, è stato lui a sfruttare l’occasione per partire titolare dopo l’infortunio di Mario ruiche se avesse potuto sarebbe stato un sicuro titolare, e che era a un passo dal passare alla storia come protagonista.
Ma la gloria è sfuggita attraverso le mani al Napoli quando a pochi minuti dalla fine, in un finale di partita quasi tragico per i presenti perché quando tutti festeggiavano la vittoria e lo scudetto, Boulaye Giorno Ha rovinato la festa con un colpo diretto alla squadra che ha messo a tacere un’intera città.
Ha provato in tutti i modi il set di Spallettima non poteva abbattere il muro di ochoa. osimhen, disperato non poteva crederci. Era la frustrazione di un intero stadio, di un’intera città inacidita nel giorno perfetto. Lui Napoli Sarà lui il campione, questo è sicuro, ma dovrà aspettare.
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