Roma, Svilar e Dovbyk sono due casi: rinnovi e cessioni, cosa può succedere | Primapagina

Anche in una serata amara e con tre reti subite  come quella di Bilbao contro l’Athletic, Mile Svilar è stato tra i pochi a salvarsi nella Roma. Le parate del portiere nato ad Anversa hanno tenuto la squadra a galla fino ai minuti finali. L’ex Benfica è diventato uno del migliori interpreti del ruolo a livello europeo e ora si aspetta che questa crescita sia riconosciuta dal club giallorosso sia in termini economici che progettuali. 

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RICHIESTA ALTA – Mile Svilar è legato, attualmente, alla Roma da un contratto fino al 2027 a 1 milione di euro a stagione. Nei contatti dei giorni scorsi Florent Ghisolfi ha memorizzato quella che è la richiesta dell’entourage del giocatore per rinnovare: 4 milioni di euro netti a stagione. Il dirigente giallorosso è rimasto un po’ spiazzato dalla richiesta ma andrà avanti nella trattativa con la consapevolezza che dovrà fare un’offerta importante per ottenere il sì definitivo. Sul 25enne portiere si sono mossi diversi club della Premier League. 
DOVBYK RISCHIA – Chi se la passa diversamente rispetto a Mile Svilar é Artem Dovbyk: arrivato nella Capitale la scorsa estate da Pichichi della Liga con il Girona per 30,5 milioni (ai quali si sono possono aggiungere un massimo di 5 milioni di bonus) l’attaccante ucraino ha deluso ampiamente le aspettative. Specialmente quelle di Claudio Ranieri che non si è nascosto in conferenza stampa: “Credo in lui, ma lui deve credere in noi. Voglio vederlo reagire e lottare come tutti gli altri. Senza prestazione né gol mi resta l’amaro in bocca. Non voglio credere si sia arreso”. Un messaggio che sa tanto di avviso: l’ex Girona o cambia marcia o cambierà maglia. La Roma non considera incedibile Artem Dovbyk, anzi potrebbe metterlo sul mercato la prossima estate.