Scommesse illegali: un problema destinato a peggiorare

Scommesse illegali: un problema destinato a peggiorare

2023-10-15 06:26:32 Non si placano le voci a seguito dell’ultima notizia. Senza troppi giri di parole, andiamo subito al punto:

El mondo del calcio sta riscontrando un problema molto serio. Gli scandali legati alle scommesse illegali continuano ad essere all’ordine del giorno e tutto sembra indicare che più si fanno ricerche, più casi vengono alla luce. L’ultimo è avvenuto in Nazionale Italiana, con Zaniolo, Tonali, Fagiolo e Zalewski come presunti protagonisti. Al momento questi scandali colpiscono principalmente tre paesi: Italia, Spagna e Regno Unito.

Spagna: il complotto ‘Oikos’ come principale scandalo

Nel nostro Paese Il caso principale di scommesse illegali o partite truccate è stato “Oikos”. Dentro c’erano gli ex calciatori Ral Bravo e Carlos Aranda, che hanno finito per pagare 100.000 euro di cauzione per evitare il carcere.. Il funzionamento della trama, come spiegato Il mondoera il seguente: Prima di tutto, dona enormi somme di denaro ai tuoi parenti stretti per piazzare scommesse.

Successivamente venivano selezionate le partite, soprattutto all’inizio o alla fine del campionato. Successivamente, era il momento di determinare su cosa scommettere, solitamente combinazioni che avrebbero aumentato i profitti. Poi arrivava il contatto con lo staff della squadra in questione, nella maggior parte dei casi un capitano. Ed infine si procede al pagamento ed al finanziamento.

Carlos Aranda e Ral Bravo, lasciano il carcere di Zuera (Saragozza)Javier Cebollada

La Premier, la lega più punita per scommesse illegali

In Inghilterra, uno dei pionieri di questo tipo di sanzioni è stato Joey Barton. L’ex giocatore di Manchester City, Newcastle e Olympique Marsiglia, tra gli altri, è stato sospeso per 13 mesi per aver violato le regole sulle scommesse della FA. Il calciatore ha ammesso di aver scommesso su 1.260 partite ed è rimasto coinvolto nel numero di calciatori della Premier che scommettono illegalmente: “Penso, e sono conservatore, che il 50% dei giocatori d’azzardo in Inghilterra piazzano scommesse e sarebbero penalizzati, perché è culturalmente radicato.”

Penso, e sono conservatore, che il 50% dei giocatori d’azzardo in Inghilterra piazzano scommesse e sarebbero penalizzati, perché è culturalmente radicato.

Joey Barton, ex giocatore di football

Nel marzo 2020, la Federazione inglese ha sospeso Daniel Sturridge senza giocare per tre mesi per aver “violato le regole del gioco” della FA, oltre a una multa di 171.000 euro. Ma questa non è stata la prima sanzione contro l’ex giocatore di City e Chelsea, tra gli altri. Nel giugno 2019 lo stesso ente lo aveva già sospeso per due settimane e multato di 85mila euro per aver fornito al fratello “informazioni privilegiate” sulle scommesse di mercato.

Un altro caso che ha avuto molto impatto in Inghilterra è stato quello di Ivan Toney. L’attaccante del Brentford è stato squalificato per otto mesi senza gareggiare nel maggio 2023 e multato di 55.000 euro per aver scommesso sulle partite tra il 2017 e il 2021, infrangendo le regole delle scommesse 262 volte. L’inglese era nel suo miglior momento di forma, che gli aveva permesso di essere il terzo capocannoniere della Premier solo dietro Haaland e Kane. Tuttavia, in questa stagione non ha potuto debuttare a causa della sanzione.

Ad agosto, la FA ha aperto un’indagine su Lucas Paquet, che, chissà se avrebbe potuto silurare il suo acquisto per il Manchester City per possibili infrazioni legate alle scommesse, mentre A settembre, il massimo organo del calcio inglese ha sospeso Harry Toffolo, un giocatore del Nottingham Forest, per aver effettuato né più né meno di 375 scommesse che violavano le regole delle scommesse della FA.

Lucas Paqueta (blu), giocatore del West Ham in un set in una partita di Europa League

Lucas Paquetà (blu), giocatore del West Ham in un set in una partita di Europa LeagueAnna Szilagyi

Ma la torta va a Kieran Trippier. L’ex giocatore dell’Atlético è stato sanzionato per 10 settimane per aver scommesso nell’estate del 2019 sul suo acquisto per la squadra dei materassi. Il terzino destro ha saltato ben 13 partite con la squadra del Cholo Simeone. Inoltre, ha dovuto affrontare una multa di 70.000 sterline.

Italia: l’ultimo scandalo che sconvolge il mondo del calcio

Ieri è diventato noto l’ultimo caso di scommesse illegali presso la concentrazione in Italia. Sandro Tonali (Newcastle) e Niccolò Zaniolo (Aston Villa) sono indagati per partecipazione a scommesse illegali e hanno abbandonato la concentrazione della Nazionale italiana. Entrambi i giocatori sono stati interrogati dalla polizia presso l’hotel di concentramento italiano di Coverciano, secondo La Gazzetta dello Sport. “Non potevo contare su due ragazzi sotto shock”, ha detto Spalletti, allenatore dell’Italia.

Non potevo contare su due ragazzi sotto shock

Luciano Spalletti, allenatore dell’Italia

Oltre ai due giocatori, anche Indagati Fagioli (Juventus) e Zalewski (Roma), che secondo Corona, re dei paparazzi in Italia, è il quarto scommettitore. Il suo agente, però, ha detto a Sky Italia che il giocatore non aveva ricevuto alcuna notifica in relazione alla vicenda scommesse. Ecco perché il calciatore intraprenderà un’azione legale contro Corona.

Tonali allenamento il 9 ottobre con la Selecci

Tonali allenamento il 9 ottobre con la Nazionale ItalianaClaudio Giovannini

Per la sua parte, Zaniolo e Tonali hanno ammesso di aver scommesso, ma non su partite di calcio, bensì su giochi d’azzardo, come il poker e il blackjack. Si dovrebbe notare che In Italia questo non è un reato, poiché nel Paese transalpino le scommesse sono consentite, fatta eccezione per la Federazione Italiana Giuoco Calcio, che è soggetta al Codice Sportivo dell’organizzazione. Se condannati rischierebbero tre anni di squalifica e una multa di 25.000 euro. Tonali ha chiesto aiuto, secondo Il Corriereper curare la sua dipendenza dal gioco d’azzardo, mentre la Procura di Torino accuserà Zaniolo dello scandalo.

Per quanto riguarda la società mi sono sempre battuto per la trasparenza, la correttezza, il rispetto delle regole. Non so se siano eventi attuali o precedenti, valuteremo al momento opportuno se avremo le carte a disposizione

Claudio Lotito, titolare della Lazio

Ma non tutto si riduce a quattro persone coinvolte. Come afferma Fabrizio Corona, il complotto può arrivare a tre presidenti di Serie A. Lotito, patron della Lazio, ha difeso il club romano: “Per quanto riguarda la società mi sono sempre battuto per la trasparenza, la correttezza, il rispetto delle regole. Non so se siano fatti attuali o precedenti, valuteremo al momento opportuno se avremo le carte a disposizione”ha dichiarato.


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