Serie A: De Ketelaere rinasce al Brgamo: “Mi ricorda Ilicic…”

EÈ una nuova alba per Charles De Ketelaere (Bruges, Belgio, 2001). Il belga, che quest’estate ha lasciato il Milan per il Brgamo, ha segnato due gol e un assist nelle prime cinque partite con i nerazzurri. Con gli stessi colori che indossava in Belgio, Si ricorda ancora una volta del calciatore differenziale apparso al Bruges… e che fece pagare al Milan 35 milioni di euro.

Ha una struttura fisica molto particolare, è molto alto, mi ricorda Ilicic

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta

“Si diceva che non avesse molto carattere, ma ce l’ha. Ha personalità. Ha una struttura fisica molto particolare, è molto alto, mi ricorda Ilicic. “E’ giovane, ha margini di miglioramento dal punto di vista fisico e atletico, ha tutte le possibilità per essere decisivo”.Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha detto ieri sera dopo l’MVP del belga nell’esordio europeo contro il polacco Rakow: 2-0.

De Ketelaere, affermato seconda punta in una doppietta, sorride ancora. I suoi mesi a Milano sono stati tutt’altro che positivi. È arrivato tardi al precampionato dopo una lunga trattativa, il prezzo alto pagato ha alzato troppo le aspettative e non si è mai adattato a San Siro. Pioli, che aveva cominciato dandogli fiducia, lo ha lasciato fuori dai piani a partire da dicembre. È stato un anno complicato.

Ci sono state tante critiche nei confronti del Milan, ma è anche colpa mia per non aver reso ai livelli attesi.

De Ketelaere, giocatore dell’Atalanta

“Il Milan mi ha suggerito di partire? In parte sì. Ma sapevo anche che avrei avuto poco spazio. Ci sono state tante critiche nei confronti del Milan, ma è anche colpa mia per non aver reso al livello previsto”, ha ricordato lo stesso calciatore in un’intervista realizzata durante l’ultima sosta della Nazionale, al rientro con la Nazionale maggiore belga.

Anche i suoi compagni ormai si arrendono a lui. Koopmeiners, caposquadra, ne è un esempio: “È un ottimo giocatore e una bella persona. Ha due buoni piedi, per lui il destro o il sinistro è la stessa cosa… ed è pronto anche mentalmente.”