Serie A: Il crollo di Ihattaren: maleducazione, mafia, aggressione alla sua ex ragazza…
2023-02-13 17:33:24 Cari lettori di JustCalcio.com, vi proponiamo questa news sulla serie A appena arrivata in redazione:
En 30 agosto 2021, il Juventus ha annunciato la firma di Mohamed Ihattaren in una mossa di mercato del tutto inaspettata. Arrivato dal PSV per poco meno di due milioni di euro (era stato il quarto esordio più giovane della storia) e non ha mai esordito con ‘La Vecchia Signora’. Meno di 24 ore dopo era già in prestito alla Sampdoria. Né ha aggiunto minuti. All’Ajax più o meno lo stesso… e ora, al suo ritorno alla Juventus, il caos è totale. Una carriera che prometteva molto (Internazionale U19 con l’Olanda) e che si è praticamente conclusa quando l’esterno aveva solo 21 anni.
Nell’ultima giornata del 2022 l’Ajax ha rotto il prestito e il calciatore è tornato alla Juventus. Come riportato dal Torino, nei giorni scorsi non si è presentato agli allenamenti. Ora la notizia salta in Olanda: La polizia olandese ha arrestato lunedì il calciatore e ha perquisito la sua casa nella città di Utrecht.
Violenza sessista e criminalità organizzata
Dal suo paese natale, ‘De Telegraaf’ fornisce maggiori dettagli: il giorno del suo compleanno (12 febbraio), il calciatore 21enne è stato arrestato dalla polizia ad Amsterdam. “È sospettato di aver aggredito la sua ex ragazza”precisano, citando fonti vicine alle indagini.
D’altra parte, fonti di “EFE” riferiscono che questo arresto non è correlato all’incidente di lo scorso novembre, quando Ihattaren è stato arrestato dalla polizia perché sospettato di coinvolgimento in una minaccia. Ed è che, nel recente passato, l’estremo è stato collegato alla criminalità organizzata. Per maggiori dettagli: la sua macchina è apparsa in fiamme e l’Ajax ha rinunciato al calciatore.
Il quotidiano ‘De Telegraaf’ ha assicurato che Ihattaren aveva ricevuto minacce dal circolo criminale di Amsterdam a causa della sua relazione con una giovane donna, ma che manterrebbe anche stretti legami con altri delinquenti della criminalità organizzata. Ciò, tuttavia, non è stato confermato dall’entourage del calciatore o da fonti della polizia, precisano i media olandesi.
Un calciatore che ‘scompare’
Tuttavia, questi scontri con i tribunali olandesi non sono i primi “problemi” ad apparire nella carriera calcistica di Ihattaren. Lo scorso luglio, quando era già partito in prestito all’Ajax, è stato riferito dall’Italia che Mohamed Ihattaren era “scomparso” di nuovo. Si spiega che non si è saputo nulla di lui dall’Ajax. E non era la prima volta: la stessa cosa è successa quando ero alla Sampdoria.
A Genova è arrivato, pos… e di lui non si sapeva molto di più. Ihattaren è tornato in Olanda a causa di quelli che sono stati pubblicamente definiti “problemi familiari”, anche se alcuni media hanno affermato che era perché non si è adattato all’Italia. Dopo questo non volle tornare e strada facendo cambiò agente: lasciò il Raiolache era colui che lo aveva portato in Italia.
Strano il suo acquisto per la Sampdoria
Il suo arrivo è stato benedetto da Antonio Cassano. L’ex attaccante del club genovese si è fidato di lui: “Ihattaren alla Sampdoria? Il giorno in cui giocherò tornerò negli stadi. Manderò un messaggio a Quagliarella, mi faccia ascoltare… dicendogli che deve prenderlo sotto la sua protezione perché questo ragazzo è un fenomenoCassano non è riuscito a calpestare il Luigi Ferraris.
Nessun accordo è stato rispettato, nessun conto in banca, nessuna assicurazione medica. non ha addebitato
“La Sampdoria? Sono andato via per circostanze. Mi sono ritrovato seduto in una stanza d’albergo solo e abbandonato. Nessun accordo è stato rispettato, nessun conto in banca, nessuna assicurazione medica. Non sono stato pagato, mi hanno detto che lì venivano pagati ogni due mesi e non è successo”, ha confessato Ihattaren in un’intervista a ‘De Telegraaf’.
E aggiunse: “Quando sono arrivato alla Sampdoria c’era il Direttore Tecnico, mi hanno fatto delle foto con la maglia e basta. I dirigenti non sapevano nemmeno chi fossiNemmeno coach D’Aversa sapeva che ero mancino. Non ho giocato, non c’erano prospettive, ho chiamato Raiola e lui mi ha detto ‘tranquilla’”.
I dirigenti non sapevano nemmeno chi fossi, né mister D’Aversa sapeva che ero mancino.
Non ha fatto il suo debutto e In seguito avrebbe criticato Raiola nell’intervista occasionale, dicendo che lo aveva lasciato “solo”. A soli 21 anni (e appena compiuti), la carriera di uno dei talenti più promettenti del calcio olandese vede i suoi ultimi giorni di gloria.
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