Serie A: Jes firma per una Sampdoria in guerra: possibile rigore, debiti, tutti contro il titolare…

Ea Monza – Sampdoria lunedì scorso si è conclusa con una tragedia genovese. I locali pareggiano (2-2) con un gol su rigore al 98′. Dejan Stankovic, il mitico centrocampista ex Inter e ora allenatore della ‘Samp’, se n’è andato prima del lancio gridando al cielo e con le lacrime agli occhi. Pura impotenza. Era l’ennesimo punto che mancava a una squadra storica che non vinceva dal 4 gennaio…e cioè a otto punti dalla salvezza.

Ora, per cercare di invertire quella situazione, dopo aver completato un mercato con movimenti e turbolenze, Jess Rodriguez arriva. Lo spagnolo, svincolato dal suo periodo in Turchia (Ankaragc) terminato il 12 gennaio dopo 16 partite e 5 gol, firma per il resto della stagione (con opzione di altro se ottengono la permanenza) previo superamento delle visite mediche nella città ligure.

Jes indosserà il numero 99, lo stesso indossato da Eto’o o Cassano. La sua missione sarà rinforzare un attacco che ha bisogno di gol e fantasia. La squadra ‘Doria’ è il peggior attacco d’Italia… e uno dei più poveri d’Europa. Sono solo 10 i gol segnati in 21 partite. Sono eccessivamente dipendenti da Manolo Gabbiadini colui che è continuamente punito per le offese, di a Quagliarella più vicino ai 40 che ai 30 o alla rinascita di calciatori come Harry Winks, Filip Djuricic o Sam Lammers. Inoltre, anche gli infortuni non aiutano e hanno interrotto la stagione di talenti simili Sabiri, Manuel De Luca, Pussetto o lo stesso Quagliarella.

Infatti, In Serie A, la fedele curva della Sampdoria non vede segnare la sua squadra da quando Stankovic è entrato in carica: “Un gol è il minimo che gli devo”, l’allenatore dei Balcani ha recentemente confessato a ‘DAZN’. “Non nascondiamoci, la situazione non è felice. Lo sappiamo tutti. In ogni partita cerchiamo di dare tutto, anche al di là delle nostre possibilità di uscirne a testa alta. chiedo solo questo, umiltà e coraggio”, ha aggiunto il tecnico della ‘Samp’.

Non nascondiamoci, la situazione non è felice. Ad ogni partita cerchiamo di dare tutto

Dejan Stankovic, allenatore della Sampdoria

Mentre il Gradinata Sud (ultras della Sampdoria) attaccano duramente il proprietario del club… ancora una volta: “È stata la famiglia Garrone-Mondini a consegnare la Sampdoria a un criminale, lo stesso gangster che oggi la tiene in ostaggio. La stessa famiglia che oggi cerca di nascondersi dietro patetiche dichiarazioni su Facebook”, hanno dichiarato in un comunicato che accusa la famiglia Garrone… che ha venduto il club nel 2014 a Massimo Ferrero.

Inadempienze, punti di penalizzazione e caos con Ferrero

Ed è che la sensazione che hanno i tifosi della Sampdoria è quella Massimo Ferrero Ha “rapito” il club. Il produttore cinematografico, titolare dell’ente genovese dal 2014, si rifiuta di vendere nonostante le offerte che sono arrivate dal Medio Oriente, dagli Stati Uniti o dalla stessa Italia.

E intanto lui coinvolto in indagini e procedimenti giudiziari per numerosi reati contabili che lo hanno portato in carcere o agli arresti domiciliari, dovendo dimettersi dalla carica di presidente ma mantenendo il club di sua proprietà.

Sullo sfondo, un grave problema che richiede una soluzione tempestiva: Il 16 febbraio si avvicina la scadenza per il pagamento delle rate del trimestre 2022 (stipendi, tasse…), e la Samp attende notizie dalla proprietà per non incorrere in sanzioni. Servono 11 milioni di euro non rientrare nei punti di penalità.

Nell’ultimo mercato la ‘Samp’ ha incassato 3,4 ‘chili’ per le cessioni e ora ha chiuso la partenza di Omar Colley al Besiktas per altri 2,5, decisivi per l’arrivo di Jes. In totale, 5,9 milioni di euro che saranno insufficienti. Come valuta ‘La Gazzetta dello Sport’, potrebbe arrivare almeno un prestito bancario ‘salvadanaio’ che permetterebbe loro di finire la stagione.