Serie A: Jovic ricorda l’esordio in Champions: “C’era Lewandowski… era vero o era un sogno?”
2022-09-09 16:30:49 Riportiamo fedelmente quest’ultima notizia pubblicata pochi minuti fa sul web, sul giornale iberico Marca:
luka Giovic non finirà l’avvio Fiorentina. Il serbo, che in preseason ha lasciato buone sensazioni, Ha 8 partite e ha segnato a malapena un gol. Quel gol è arrivato nella prima partita di Serie A. Da allora, siccità. Ora, nella settimana dell’esordio della Fiorentina in Conference League (1-1 contro RFS Lettonia), l’ex giocatore del Real Madrid ha rilasciato un’intervista a UEFA.com per parlare del suo passato… e del suo futuro.
Nuova tappa a Firenze: “Ora sono qui e sono pronto per tornare al mio livello di prestazione precedente. È molto importante che tutti i giocatori giochino per una squadra che gareggia in Europa. Tutti vorrebbero essere in una squadra che gioca in Champions League, ma grazie a Dio è stata introdotta l’Europa Conference League… quindi abbiamo l’opportunità di giocare in questa competizione e penso che siamo tra i favoriti per vincere, dovrò adattarmi a ogni avversario perché penso che abbiamo le qualità per arrivarci fino alla finale. Negli ultimi anni ho vinto la Champions League e giocato la semifinale di Europa League, quindi mi piacerebbe vincere questa competizione”.
Il tuo livello: “Prima di tutto voglio tornare al mio livello precedente perché so di potercela fare, conosco le qualità che ho. Sarà una stagione lunga ed estenuante, ma spero sia una stagione con tanti obiettivi e dove Posso riscoprire di nuovo il mio vecchio io.” .
I loro primi passi: “Ho iniziato a giocare a calcio quando avevo cinque anni. È stato, come mi piace dire, amore a prima vista. Sono stato in campo tutto il giorno. palla e stavo giocando con i miei amici, quello era solo il mio quotidiano la routine e il calcio significano molto per me, non posso passare un giorno senza pensare al calcio, a guardare qualche video… non mi perdo mai una partita importante in tv”.
Il suo esordio in Champions League… e Lewandowski: “Ricordo molto bene la mia prima partita di Champions League, è stata al Benfica un mese e mezzo o due mesi dopo la firma, contro il Bayern. Avevo 18 anni ed ero appena arrivato dalla Serbia. Mi hanno cambiato all’85’ e Non capivo niente C’era un set in cui ero in piedi e guardavo Robert Lewandowski, Arturo Vidal… Li guardavo, pensando: “Com’è possibile? È reale o è un sogno? Cosa è questo? ‘andando?’ Ho anche tirato un tiro in quella partita. Ho colpito un mezzo tiro al volo al suo piede sinistro. È stato salvato da Neuer. Ho pensato: “Hai ancora molta strada da fare per competere a questo livello”. Avevo 18 anni e quello sarà un momento che ricorderò per il resto della mia vita”.
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