Serie A: La Curva Lazio è indagata (di nuovo) per cori antisemiti

El ‘Derby della Capitale’ tra Lazio e Roma domenica scorsa non è stato solo sull’erba. Scontri con la polizia prima della partita, cartellini rossi multipli in campo, scontro nel tunnel degli spogliatoi, faccia a faccia tra Lotito e Mourinho… e scene spiacevoli che si ripetono nella Curva Nord del Lazio: immagini che inneggiano al fascismo e cori antisemiti dai tifosi più radicali della squadra romana.

Ore dopo la fine della partita, l’ANSA lo ha riferito dall’Italia Il giudice sportivo della Lega Serie A, Gerardo Mastrandrea, ha chiesto “più indagini” sui cori antisemiti della Curva Nord della Lazio. Il tutto dopo che sono uscite immagini che mostrano quanto accaduto.

Innanzitutto la Lazio, come società, ha cercato di chiarire la propria posizione in un comunicato: “La Lazio è sempre stata in prima linea, soprattutto sotto l’attuale presidenza, nel condannare pubblicamente, prevenire e reprimere senza riserve ogni manifestazione o azione discriminatoria, razzista. o antisemita. (…) Lazio si dissocia da ogni comportamento di questo tipo, illegittimo e anacronistico, essendo anzitutto parte lesa da tali comportamenti.

Gli altri rigori del derby

E mentre su questo si indaga (la Curva Lazio ha già chiuso una partita in questa stagione), si conoscono le sanzioni per i giocatori espulsi nel derby: una partita per Bryan Cristante (Roma) e Adam Marusic (Lazio)… ma nessuno per Mourinho e Lotito, rispettivamente allenatore della Roma e titolare della Lazio.

I due si sono incontrati a fine partita negli spogliatoi dell’Olimpico di Roma. “Sono rispettoso. Non ho detto una parola, ho visto una rissa tra un mio giocatore e uno della Roma. Il romanista era lì, completamente nudo nel corridoio. Non mi è piaciuto. Mi sono fermato e Mourinho mi ha urlato contro”, ha confessato. Lotto ore dopo.