Serie A: La rapina a mano armata contro Pogba: “Mi ha detto che non voleva più giocare a calcio, piangeva e aveva paura per la sua famiglia”

sìepisodi del ‘caso Pogba’ continuano a venire alla luce. L’ultimo è stato rivelato dal Journal du Dimanche. Secondo i dettagli dell’indagine della Procura di Parigi emersi nelle ultime settimane, Pogba avrebbe affermato che uomini incappucciati, armati di fucili, lo avrebbero aggredito alla periferia di Parigi il 19 marzo e gli avrebbero chiesto più di 12 milioni di euro.

“Io ero spaventato. Entrambi i ragazzi mi hanno puntato le pistole. Dato che mi avevano sotto tiro in questo modo, ho detto loro di pagare. Mi hanno urlato: ‘Stai zitto, guarda in basso’. […] Quando i due uomini incappucciati se ne andarono, Roushdane mi ha detto che dovevo pagare perché altrimenti eravamo tutti in pericolo”Pogba ha raccontato agli investigatori quel tragico momento di metà marzo.

molto colpito

Dopo questo assalto, secondo le informazioni del Journal du Dimanche, Pogba era sotto shock. Lo ha detto Boubacar Camara, amico d’infanzia del centrocampista, durante l’interrogatorio degli inquirenti del Ufficio centrale per la lotta alla criminalità organizzata (OCLCO). Ha incontrato il giocatore poche ore dopo l’evento. Il calciatore è stato così colpito che ha pensato di lasciare tutto.

“Non voglio più giocare a calcio”, mi ha detto. Paolo piangeva

Boubacar Camara

Boubacar Camara Avrei descritto un Pogba molto addolorato per quello che è successo. “‘Non voglio più giocare a calcio’, mi ha detto. Paul stava piangendo. Gli ho detto di calmarsi. Ha chiamato, non so chi. Aveva paura per i suoi figli, sua moglie, la sua famiglia”.secondo il Journal du Dimanche.