Serie A: L’eterna lotta di Mbappé: Maignan, Vinicius… e “tanti altri casi”

2024-01-21 09:52:48 Notizia fresca fresca direttamente dalle aride terre spagnole. Marca, sempre interessata al calcio di casa nostra, riporta quanto segue:
Un altro triste episodio di razzismo si è verificato questo sabato in Serie A. Lui Udinese-Milan La partita è stata temporaneamente sospesa a causa degli insulti razzisti rivolti al portiere rossonero: il francese Mike Maignan. Al 33′ del primo tempo, il portiere ha lasciato il campo dopo aver sentito delle urla contro di lui.
Scandalo nel ‘calcio’: Udinese-Milan viene interrotta per insulti razzisti a Maignan
Il mondo del calcio ha rivolto la sua attenzione al portiere. Uno dei primi a mostrare il suo sostegno è stato Mbapp. L’attaccante del PSG ha pubblicato un messaggio sui suoi social network. “Non sei solo, Mike Maignan. Siamo tutti con te. Sempre gli stessi problemi e sempre senza soluzioni. Adesso basta”, ha scritto il francese al suo connazionale in ‘X’.
Sempre gli stessi problemi e sempre senza soluzioni. Quando è troppo è troppo
Non è la prima volta che l’attaccante del PSG esca a sostegno di un compagno di squadra. Lo aveva già fatto mesi fa con Vinicius. Il francese è stato uno dei primi a rivolgere alcune parole di incoraggiamento al brasiliano dopo averle ricevute Insulti razzisti al Mestalla. “Non sei solo. Noi siamo con te e ti sosteniamo”pubblicato su Instagram.
Non sei solo. Siamo con te e ti supportiamo
Dopo, nel luglio 2023, in un’intervista rilasciata all’NCI, è tornato sull’argomento. “Dobbiamo fare di più, dobbiamo trovare la formula migliore. Nel 2023 è impossibile che succedano queste cose. L’ultimo caso è stato Vinicius ma ce ne sono molti altri. “Non dobbiamo lasciare la porta aperta a questi comportamenti.”
La squadra francese ha inviato un messaggio anche al proprio portiere. “Avete il nostro pieno sostegno. La FFF condanna fermamente qualsiasi atto di razzismo”si legge nel resoconto ufficiale di I Bleus.
canti delle scimmie
Mike Maignan è stato l’ultimo a subire la piaga del razzismo. Il portiere del Milan ha spiegato a fine partita cosa era successo e perché aveva lasciato il campo. “Nel primo tempo, quando andavo a cercare la palla dietro la porta, sentivo le scimmie cantare e io non dicevo niente. Poi lo hanno fatto di nuovo, così ho chiamato il quarto arbitro e gli ho spiegato cosa era successo. Non puoi giocare così. Non è la prima volta, dobbiamo dare un messaggio importante. Un segno”, ha detto Cielo Sport.
Nel primo tempo, quando andavo a cercare la palla dietro la porta, o quando cantavano le scimmie
“In questo momento non vorrei parlare con le persone che hanno fatto questo, non servirebbe a niente. Per aiutare tutti i giocatori che soffrono quanto me, serve una punizione. Sono persone ignoranti, dovrebbero restare a casa. I veri tifosi vengono allo stadio per tifare, queste cose non possono succedere nel calcio”.ha continuato il portiere.
Per aiutare tutti i giocatori che soffrono quanto me, serve una punizione. Sono persone ignoranti, dovrebbero restare a casa
Più supporti
Lui Milano e il Una serie Hanno subito condannato gli insulti razzisti ricevuti da Mike Maignan. “Nel nostro calcio non c’è assolutamente posto per il razzismo: Siamo sgomenti. Siamo con te, Mike”, ha detto il club. Nel frattempo, anche la Lega Serie A si è unita alla condanna: “Condanniamo ogni forma di razzismo”, ha espresso sul proprio account “X”.
È chiaro che Maignan non è solo. E il calcio lotta per porre fine una volta per tutte al razzismo negli stadi.
Non mancheremo di aggiornarvi in caso di ulteriori sviluppi sulla vicenda.
Vai alla fonte di questo articolo