Serie A: l’Udinese espelle a vita le “mele marce” che hanno insultato Maignan

Serie A: l’Udinese espelle a vita le “mele marce” che hanno insultato Maignan

2024-01-25 22:41:31 Il web è in trepidazione:

La Serie A ha sancito l’Udinese con l’obbligo di disputare la prossima partita nel proprio stadio a porte chiuse dietro il episodio razzista subito dal francese Mike Maignanportiere del Milan, e che ha causato la sospensione del duello per cinque minuti.

Il Giudice Sportivo ha accettato di sanzionare la società “con l’obbligo di disputare una partita a porte chiuse”, ha riferito la Serie A. La prossima partita che l’Udinese giocherà al ‘Bluenergy Stadium’, e che dovrà quindi disputarsi senza pubblico, sarà contro il Monza il 3 febbraio.

L’organo sanzionatorio ha evidenziato la buona applicazione del protocollo da parte dell’arbitro fermando la partita e avvisando tramite l’impianto di diffusione sonora dello stadio affinché cessassero gli insulti razzisti lanciati da alcuni tifosi dell’Udinese.

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Inoltre, ha sottolineato la collaborazione del club con le autorità per facilitare l’identificazione dei razzisti. Tuttavia, sottolinea che “durante e dopo i fatti, e nonostante i 2 annunci al pubblico, non sono stati segnalati chiari segni di disimpegno da comportamenti così intollerabili da parte del resto della tifoseria (elemento che sarebbe stato rilevante come attenuante”) circostanza).” L’Udinese, ovviamente, ha fatto sapere di aver individuato ed espulso a vita le “mele marce” che hanno insultato Maignan, come ha confermato l’ad Franco Collavino.

L’episodio razzista è avvenuto durante l’incontro tra i due a Dine (nord), in cui il portiere nella prima mezz’ora ha avvertito più volte l’arbitro che stava ricevendo insulti razzisti fino a stufarsi della situazione.

Il portiere è andato negli spogliatoi e il resto dei suoi compagni lo hanno seguito dentro. Attraverso l’impianto di diffusione sonora dello stadio, ai cori è stato chiesto di fermarsi.

Quattro minuti più tardi, al 38′ del primo tempo, sullo 0-1 in favore dei rossoneri e con alcuni giocatori dell’Udinese che chiedevano spiegazioni ai propri tifosi, Maignan e il resto dei milanisti tornano in campo. partita.campo e l’arbitro riprende la partita.

L’arbitro ha avvertito che, in caso di nuovi insulti razzisti, la partita sarebbe stata sospesa definitivamente.


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