Serie A: Maldini, sul possibile acquisto di Messi al Milan: “Fattibile, ma…”

lLa fama di Paolo Maldini lo precede, non solo come calciatore leggendario, che anche, ma per le sue doti di leader, nonostante il nuovo direttivo arrivato a Milano Non vorrebbero riconoscergli quello che il club e la squadra rossonera hanno realizzato a livello nazionale e continentale sotto la sua gestione.

Di questo, come di molti altri temi, ha parlato in un’ampia intervista al quotidiano italiano La Reppublica, dove ha voluto dì la tua verità di quanto accaduto sei mesi fa da quando è stato licenziato da amministratore delegato a Milanello.

“C’è gente che passa per istituzioni come Milano, nel mondo delle società calcistiche dal profilo internazionale“, e che non hanno un vero rispetto per la loro identità e la loro storia”, riconosce il leggendario ex giocatore, che afferma anche di non aver mai avuto la libertà assoluta di firmare. “Non ho mai avuto potere di firma, nemmeno per i prestiti. Tuttavia, essere accusato di non voler condividere, non lo trovo affatto giusto”, ammette, non senza ammettere che Il Milan aveva un’opzione per ingaggiare Messi stesso proprio quando si è liberato dopo il mancato rinnovo con il Barcellona.

“Sarebbe stata un’operazione fattibile”, descrive, ma non è andata in porto perché il suo ex compagno di squadra al Milan, Leonardo, aveva trattative molto avanzate per il passaggio del fuoriclasse argentino al PSG.

Nomi propri

Allo stesso modo Maldini ha parlato di due nomi del Milan: Tonali e Ibraimovich. Riguardo al primo confessa di aver dovuto lottare con la dirigenza per dimostrare il grande valore calcistico del centrocampista, ma rivela che Non si rendeva conto della situazione di Tonali riguardo alla questione gioco d’azzardo.: “Questo mi fa capire ancora una volta che non si fa mai abbastanza per cercare di gestire e capire i calciatori. Anche per noi è una sconfitta”, lamenta.

Quanto a Ibrahimovic, afferma di non sapere a quali condizioni tornerà, o meglio, resterà nel club rossonero. In teoria apparirebbe come consigliere personale di Gerry Cardinale, patron del Milan. “Ma ti suggerirei di seguire la mia stessa strada: osservare e imparare prima di agire”, conclude.