Serie A: Tijjani Reijnders: da cassiere di Aldi a sostituto di Tonali al Milan
2023-07-19 17:26:34 Ecco quanto riportato poco fa, dalla Spagna, precisamente su Marca:
Milano aggiunge e continua. I ‘rossoneri’ hanno annunciato l’ingaggio del giocatore chiamato a colmare il vuoto lasciato da Sandro Tonali. Si tratta di Tijjani Reijnders (Zwolle, 1988)per cui hanno pagato 20 milioni di euro, più bonus,all’AZ Alkmaar. L’olandese firma fino al 2028.
Figlio e fratello di un calciatore, deve il suo nome a Babangida
Il 24enne centrocampista olandese era destinato a diventare un calciatore. Suo padre, Martin, ha giocato come attaccante e ha giocato più di 250 partite mentre attraversava PEC Zwolle, Den Bosch e Veendam, tra gli altri. Non solo quello. Martin, tifoso dell’Ajax, Lo ha chiamato dopo l’ala nigeriana Tijani Babangida.
Senza il padre, il successo di Tijjani e quello del fratello Eliano, giocatore del PEC Zwolle, non si possono capire.. Martin ha provato a stimolare la sua vocazione offensiva con una curiosa scommessa. In caso di titolare, li pagava 50 euro ogni due tiri in porta. Se uscivano dalla panchina gli dava 50 euro per ogni tiro. In caso di mancato tiro tra i tre bastoni, erano Eliano e Tijjani a dover pagare il padre.
La famiglia Reijnders.
La scommessa, fortunatamente per le tasche di Martin, è durata appena quattro partite. “Colpisco, palleggio e 30 gol a stagione”, ricordano i loro primi allenatori a ‘La Gazzetta dello Sport’.
Scartato perché piccolo, cassiere e rifornitore di Aldi
Il nuovo acquisto del Milan -con il numero 14- ha avuto una schiusa tardiva. Ora misura 1,85 metri, ma a Twente lo scartarono perché troppo “piccolo”. “Sembrava che non si fidassero di lui”, racconta il suo ex allenatore Rob Boudrie.
Prima di firmare per la filiale AZ Alkmaar nel 2018, è passato attraverso PEC Zwolle e la catena di supermercati Aldi. “Lavorava come magazziniere, riempiendo gli scaffali e come cassiere. Guadagnava qualche centinaio di euro. Di recente ho parlato con la mia famiglia di questo contrasto e siamo giunti alla conclusione che questa fase è stata molto positiva per me. Ho visto entrambi i lati della medaglia”, ha riconosciuto in ‘NOS’.
Ha agito come magazziniere, riempiendo gli scaffali e come cassiere. Guadagnavo poche centinaia di euro
Il suo debutto in Eredivisie è arrivato nel 2017, con John van ‘t Schip al PEC Zwolle. Avevo 19 anni. Tuttavia, è stato difficile per lui affermarsi. Nel 2019-20 è andato in prestito all’RKC Waalwijk in cerca di minuti, ma il coronavirus lo ha “fermato a secco”. Non è stato fino al 2021-22 quando, dopo una stagione da shock, si è affermato come titolare all’AZ.
“Mi vedo come un giocatore in ritardo. A volte avevo dei dubbi ma grazie alla mia famiglia sono riuscito a superarli e finalmente ho realizzato il mio sogno d’infanzia”, ammette. E così tanto. Sebbene non sia il debutto, Ronald Koeman lo ha convocato, per la prima volta, con la selezione assoluta dell’Olanda.
Rispetto a Koopmeiner
Quando si analizza il gioco di Reijnders, emerge un confronto ricorrente con un altro ‘prodotto’ dell’AZ, Teun Koopmeiners, ora nelle file dell’Atalanta. “Non sono uguali, ovviamente, ma si assomigliano. Hanno delle cose in comune. Tijjani, come Teun, può giocare in posizioni diverse. Entrambi hanno la stessa età, anche se Koopmeiners si è sviluppato prima e ha più esperienza”, dice Ruud Krolex nazionale olandese.
La mappa termica di Reijnders e la mappa termica di Koopmeiners. Fonte: comparatore.
Reijnders si è finalmente affermato come doppio perno nel 1-4-2-3-1 dell’AZ. Ha giocato al fianco di Jordy Clasie, ex Feyenoord e Southampton, ma con maggiore vocazione offensiva. Il nuovo rossonero era, secondo i dati di ‘Comparisonator’, il giocatore dell’Eredivisie che più dribbling tentati nell’ultimo terzo in campo ogni 90 minuti (1.95), il secondo che ha dato più tocchi nella zona opposta (1.73) e il terzo quello più colpi (1.83) e più passaggi che portano a un tiro (47) realizzato
Il “box-to-box” olandese ha un aspetto fisico brutale. La guida con la palla è una delle sue armi principali. Reijnders, che ha completato 3.048 minuti su un totale di 3.060, è stato ‘incoronato’, secondo ‘Fbref’, come il sesto giocatore dell’Eredivisie con più passaggi progressivi (257) e come il nono con la maggiore distanza di trasferimento progressiva coperta con la palla controllata: 4.092 metri. È stato anche il quinto giocatore ad intercettare più palloni (53).
* I passaggi progressivi sono quelli che percorrono più di 10 iarde (9 metri) in direzione della porta avversaria.
Reijnders vs. Koopmeiners. Fonte: comparatore.
A livello di numeri più globali, ha chiuso la scorsa stagione con sette gol e 12 assist in 54 partite. Il Milan ha un nuovo olandese e spera che, come Gullit, Van Basten o Rijkaard, sia esso oro.
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