Serie A: Victor Osimhen: da cresciuto in una discarica a capocannoniere di serie A
2022-11-14 14:17:43 Giorni caldissimi per il calcio italiano!
Victor James Osimhen (Lagos, 29-12-1998) mostra alcune “cicatrici”. I primi sono emotivi. È cresciuto a Olusosun, la più grande discarica in Africa: “Vendi sacchi d’acqua ai lavoratori per mangiare il giorno dopo”. Tra i rottami ho trovato i suoi primi stivali. “A volte trovavo una vecchia Adidas per il piede destro… e una Reebok per il sinistro. Lo vedevo come un gioco, ma era pura sopravvivenza”. ricordare.
Da bambino vendeva sacchi d’acqua agli operai da mangiare il giorno dopo
Il Wolfsburg lo ha ingaggiato nel 2015, dopo essersi proclamato capocannoniere del Mondiale Under 17, ma le conseguenze fisiche sono apparse subito. In Germania non ha funzionato e diverse squadre hanno escluso la sua firma per problemi alla visita medica.
Due stagioni con Charleroi (36 partite, 20 gol) e Lille (38 partite, 18 gol) gli sono valse la firma per Npoles in cambio di 75 milioni di euro nel 2020. I suoi buoni numeri da quando è atterrato allo stadio Diego Armando Maradona (76 partite, 38 gol) sono stati offuscati dai suoi continui infortuni.
“L’occhio è uscito dall’orbita”
Prima la spalla e poi una spettacolare frattura dello zigomo nello scontro con Milan Skriniar. “L’occhio gli è uscito dall’orbita”, ha rivelato il suo chirurgo, Gianpaolo Tartaro. Osimhen, della memoria, ha sei piastre, 18 viti… e la maschera che indossa in ogni partita.
Sette gol in sei partite!!!
Questo corso è iniziato bene, con due gol in due partite. Tuttavia, un nuovo infortunio lo ha fermato. Ha giocato quattro partite senza giocare, ma è tornato… e ha segnato. Infatti, sette gol nelle ultime sei partite lo hanno posizionato come ‘Capocannoniere’ (‘capocannoniere’) in Serie A con nove gol. Dietro c’è Marko Arnautovic (Bologna), con otto.
In Italia tornano le allucinazioni con l’uomo in maschera. “La sua forza fisica lo rende un giocatore devastante. È l’erede di Lukaku,” Gianfranco Zola è venuto a sottolineare.
La sua forza fisica lo rende un giocatore devastante. È l’erede di Lukaku
Osimhen, invece, pensa in grande: “Voglio vincere lo ‘scudetto’. Mi farebbe piacere finire capocannoniere, ma non metterei mai i miei gol prima dei gol della squadra”. Il “doppietto” è costoso. Negli ultimi 30 anni solo quattro giocatori hanno vinto il campionato e il capocannoniere nella stessa stagione: Van Basten (Milan/1992), Trezeguet (Juventus/2002), Shevchenko (Milan/2004) e Ibrahimovic (Inter/2009).
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