Sintesi e gol del Napoli

Sintesi e gol del Napoli

Non si sprecano commenti e polemiche in questi minuti sui social a proposito dell’ultima news riguardante la Serie A:

05/07/2023 alle 20:32

CEST


Ha vinto di minimo grazie a un tiro di rigore di Osimhen, che in precedenza aveva sbagliato un massimo di rigore

Diego Armando Maradona è stata una festa per continuare a celebrare lo ‘scudetto’

Sabato il Napoli ha festeggiato il titolo di campione con una vittoria allo stadio Diego Armando Maradona contro la Fiorentina (1-0) grazie ad un gol del nigeriano Victor Osimhen, capocannoniere della Serie A.

PISOLINO

FIDUCIA

FORMAZIONI

Napoli

Gollini; DiLorenzo, Ostigard, MinJae, Olivera; Anguissa, Demme (Lobotk, 46′), Elmas (Zerbin, 84′); Lozano (Kvartatskhelia, 45′), Osimhen (Simeone, 78′) e Raspadori (Zielinski, 46′)

Fiorentina

Terraciano; Dodo (Venuti, 46′), Milenkovic, Igor, Terzic; Bonaventura (Castrovili, 66′), Amrabat (Kouame, 75′), Duncan (Mandragora, 66′); Nico González, Jovic e Sottil (Saponara, 75′)

Arbitro

M. Marchetti. Niente carte.

incidenti

Diego Armando Maradona. 52.000 spettatori

Napoli era di nuovo in festa. Stavolta ci è riuscito con i suoi giocatori, trasformati in eroi, e dopo una vittoria sofferta in una giornata in cui, sì, il risultato è stato l’ultimo. L’atmosfera nel Diego Armando Maradona e dintorni era già prima dell’inizio festivo totale a causa della riunione della squadra e della città già da campioni.

Il corridoio del ‘Fiore’ in segno di rispetto e la breve cerimonia in uno stadio tutto blu hanno lasciato il posto una festa gioiosa nella città del sud in cui Spalletti ha inserito giocatori non comunissimi.

Tuttavia, il tecnico ha tenuto Osimhen da titolare in modo che l’attaccante potesse continuare a segnare gol e avvicinarsi così all’obiettivo di diventare il primo ‘capocannoniere’ africano della Serie A della storia.

Il nigeriano non è mancato all’appuntamento con il gol, ma ha dovuto sbagliare due occasioni davanti alle quali non è abituato a perdonare. Prima un rigore parato da Terraciano, da parte sua non troppo riuscito, e poi un Vaseline che ha dribblato prima di entrare e finire sulla traversa.

Sembrava che il gol avrebbe resistito a un Osimhen che non ha smesso di cercarlo, ma il suo fedele scudiero, Kvartaskhelia, apparve nel momento chiaveentrato come sostituto e dopo l’infortunio di ‘Chuky’ Lozano, a provocare il secondo rigore del pomeriggio.

Nonostante l’errore precedente, nessuno in tutta la città dubitava che il lanciatore sarebbe stato Osimhen. Così è stato. Questa volta non ha perdonato dagli undici metri e ha segnato il suo 23esimo gol di una stagione spettacolare in cui finora ha fornito anche quattro assist.

Il ‘Fiore’, che nel primo parziale è riuscito a passare in vantaggio in classifica con diverse occasioni Approfittando di un undici napoletano con molti sostituti, è rimasto fedele al suo gioco durante il secondo tempo, in cui ha avuto anche occasioni per pareggiare lo scontro.

Ma come giovedì scorso, anche questa domenica è stato il pomeriggio di un Napoli che continua a far festa e che continuerà così ancora per un bel po’, celebrando uno storico titolo -33 anni dopo l’ultimo- con una vittoria davanti a i loro fan, in on Diego Armando Maradona pieno, dedicato e al quale la sua squadra “doveva” una festa doverosa.Il fischio finale dell’arbitro ha scatenato la seconda grande festa della settimana. Non sarà l’ultima perché, almeno, ce n’è una preparata per l’ultimo giorno.

Il ‘Fiore’, intanto, resta ottavo con 46 punti, dodici dietro Roma e Atalantaancora lontana da una lotta per i posti europei che sembra sempre più complicata per i ‘Viola’ a quattro giornate dalla fine.

Un caro saluto dalla redazione.



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