Sintesi e obiettivi dell’Inter

Calcio italiano:
Un gol di Kostic nel primo tempo decide il ‘Derby d’Italia’
Gli uomini di Allegri sfiorano i cinque punti in zona europea; L’Inter perde il secondo posto a favore della Lazio
La Juventus è riuscita a domare l’Inter a San Siro questa domenica, in un ‘Derby d’Italia’ che ha scavato nel brutto momento dei nerazzurri in Serie A e che ha portato la squadra bianconera a un nuovo momento di ottimismo, già nel settimo piazza, quattro punti dietro le posizioni europee e con la possibilità di recuperare ancora i quindici punti di penalizzazione.
INT
JUV
FORMAZIONI
Inter di Milano
Onana; Darmian (J. Correa, 79′), De Vrij, Acerbi; Dumfries (Bellanova, 83′), Barella (Mkhitaryan, 63′), Brozovic, Calhanoglu, Dimarco (D’Ambrosio, 63′); Lautaro, Lukaku (Dzeko, 79′).
Torino Juventus
Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; De Sciglio (Piazza, 75′), Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Soulé (Chiesa, 66′; Paredes, 83′), Vlahovic.
Arbitro
Daniele Ciffi. AT: Barella (30′), D’Ambrosio (90’+7′) / Gatti (31′), Rabiot (71′), Danilo (88′), Paredes (90′).
incidenti
Partita corrispondente alla 27ª giornata di Serie A giocata al Giuseppe Meazza.
La qualificazione ai quarti di Champions League non è stata per l’Inter un motore sufficiente per togliersi l’amaro in bocca in casa dopo la sconfitta della scorsa giornata contro una squadra che si gioca la salvezza come lo Spezia, e nonostante ci provi con insistenza, subendo il peso dell’attacco del gioco, ha ceduto a una Juve che ha saputo giocare bene, ha tenuto bene in difesa e ha sfruttato le poche occasioni per fare tanti danni.
La classica italiana ha regalato un inizio travolgente a un’Inter supermotivata, desiderosa di provare ad assicurarsi il posto ‘Champions’ a San Siro, sfruttando l’inerzia positiva della qualificazione ai quarti di questa competizione.
La squadra ‘nerazzurra’ ha infatti costretto Szczesny a mostrare la sua versione migliore con due occasioni nitide nei primi minuti, nello specifico un tiro di Barella dopo un doppio muro con Lukaku che ha smontato la rete difensiva della ‘Juve’ e che la porta polacca era dentro carica di rifiuto con un solido salvataggio.
Ma i torinesi non si fanno intimorire dal predominio dell’Inter e, in contropiede guidato da Rabiot, centrano il tavolo con il gol di Kostic. Il serbo ha chiuso dal limite dell’area, con un tiro secco, rasoterra e crossato, un contropiede che il VAR ha messo in discussione per diversi minuti per possibili mani di Vlahovic e Rabiot durante la giocata ma che alla fine è stato convalidato per la gioia di Allegri.
Ed è che l’allenatore, nelle ultime conferenze stampa, ha assicurato che la sua squadra ha ottenuto 15 punti in più rispetto a quelli che ha, quindi, fino a quando tutto non sarà detto con l’emissione della sanzione, continuano anche a lottare, virtualmente, per il secondo posizione.
Il gol ha lasciato sfiorare l’Inter, che ha perso quella scintilla con cui era iniziata la sfida a discapito di una ‘Juve’ che pian piano è cresciuta e ha pareggiato la gara in palio fino alla fine del primo atto.
La ripresa inizia in modo identico, con l’Inter che prende l’iniziativa degli attacchi e la ‘Juve’ che resiste, riduce le acque e va in contropiede. Con il passare dei minuti la squadra locale torna a esaurire le idee e la ‘Vecchia Signora’ comincia a sentirsi a proprio agio senza palla, accumulando uomini nella propria metà campo, con un Federico Gatti imperiale al centro della retroguardia, e uscendo al contro
Per cercare di trarre il massimo da questa condizione, Allegri ha inserito un Chiesa che ha dato molta più qualità alle azioni della Juventus ma che è dovuto tornare in panchina per problemi fisici, lasciando negli ultimi minuti il posto a Paredes per assicurarsi la vittoria.
Tre punti che avvicinano pericolosamente la ‘Juve’ alla lotta per i posti europei, tagliando punti ancora una giornata approfittando degli scarsi risultati nella zona alta, ora a quattro punti, e scalzando l’Inter dal secondo posto che già occupa la Lazio e questo compromette la loro presenza in Champions League la prossima stagione. Napoli, più vicino allo scudetto.
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