Sintesi e obiettivi dell’Inter
Ecco quanto riportato poco fa, dalla Spagna, precisamente su Sport:
Si accontenta dei posti in Champions League con la vittoria contro il Sassuolo e complica la massima competizione continentale per il Milan
Con tanti cambi rispetto all’andata della semifinale di Champions League, sono andati 3-0, ma hanno finito per vedere la vittoria a rischio
L’Inter ha approfittato della sconfitta del Milan a Spezia per aumentare il proprio vantaggio sui vicini di casa in Serie A e assestarsi ai posti in Champions League. I ‘neroazzurri’ hanno battuto il Sassuolo di quattro reti in un incontro iniziato a freddo, ma che con il passare dei minuti è stato incoraggiato.
INT
SAS
FORMAZIONI
Inter
Handanovic; D’Ambrossio, DeVrij, Acerbi; Bellanova (Darmian, 79′), Gagliardni, Brozovic, Mkhtaryan (Asllani, 61′), Dimarco (Gosens, 61′); Correa (Lautaro Martinez, 46′) e Lukaku
Sassuolo
Consigli; Tojlan, Erlic, Ruan (Ferrari, 64′), Rogerio; Frattesi, Maxime López, Matheus Henrique (Thorstvedt, 76′); Berardi, Defrel (Pinamonti, 57′) e Laurente (Bajrami, 58′)
obiettivi
1-0 M.40 Lukaku. 2-0, M.56 Rouen (pp.). 3-0 M.58 Lautaro; 3-1 M.62 Matheus Henrique. 3-2 M.76 Fratesi. 4-2 M.89 Lukaku
Arbitro
Matteo Mercenari. TA: De Vrij (70′), Brozovic (80′); Defrel (30′), Rouen (42′), Matheus Henrique (66′)
incidenti
Giuseppe Mezza. 71.246 spettatori
Gli uomini di Inzaghi, con questa vittoria, sono in terza posizione con 66 punti, gli stessi della Juventus che oggi ospita la Cremonese. L’Inter, che vio compromette la vittoria quando il Sassuolo mette un gol in svantaggio dopo tre gol di svantaggiosupera in classifica la Lazio e ha già cinque punti in più di un Milan che gli complica l’accesso alla massima competizione continentale.
Tanti cambiamenti in casa Inter per quanto riguarda l’andata delle semifinali di Champions League, e questo si è notato in una partita in cui il Sassuolo aveva il controllo del pallone, anche se le occasioni erano poche. Le uniche due occasioni nella prima mezz’ora, una rete annullata dal VAR a Berardi e un’altra che non è andata in tabellone per la squadra locale di ‘Tucu’ Correa, in fuorigioco al momento del tiro.
L’Inter non si è appena incontrata, ma ha fatto un passo avanti nell’ultimo tratto del primo tempo dopo una buona occasione di Matheus Henrique, che riesce a portare i suoi in vantaggio sul tabellone ma il suo tiro, completamente da solo, non è preciso. La gente del posto, nonostante ciò, lasciava entrare liberamente gli interni rivali e questo si è ripetuto durante l’intero duello.
Gli uomini di Inzaghi schiacciano sull’acceleratore e trovano così il gol grazie, ovviamente, a Romelu Lukakuche ha ricevuto da dietro nella zona della trequarti, approfittando del suo fisico imponente e, dopo essersi girato, ha tirato un tiro potente contro il quale Consigli non ha potuto nulla.
L’Inter è scesa in campo con entusiasmo nella ripresa e ha riacceso il duello nel primo quarto d’ora dopo la vacanza. Curiosamente, uno dei protagonisti involontari dei due gol è stato un rivale, Rouen, visto che ha partecipato ad entrambi i gol.
Nella prima devia in rete un cross di Bellanova e, due minuti dopo, un tiro di Lautaro Martínez ha toccato la difesa, ha deviato la traiettoria della palla e ha significato il terzo e praticamente definitivo. O almeno così sembrava da quando Matheus Henrique, poco dopo, taglia il vantaggio nerazzurro con un colpo di testa su cross di Berardi.
Con l’Inter rilassata, Il Sassuolo continua a premere alla ricerca del secondo per entrare in partita e ha insistito con quegli interni così difficili da rilevare per i locali e che in più di un’occasione erano finiti da soli all’interno dell’area. Arriva così il gol che mette paura nel corpo dell’Inter, la squadra di Frattesi manda di testa un cross di Rogerio lontano dalla portata di Handanovic.
Il gol mette le ali al Sassuolo, che crede nel pareggio e ci prova, imbottigliando sul proprio campo l’Inter e dominando nettamente il duello contro una squadra totalmente spianata, che con il 3-0 rinuncia al duello e si fa sorprendere per i suoi errori difensivi. . Ma L’Inter è orgogliosa nei minuti finali, va al quarto posto per chiudere il duello e ci riesce con un Lukaku che, quasi senza angolo, ha condannato il duello.
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