Tonali gioca più con la Nazionale che con il Newcastle: i rumors sul Milan, cosa filtra per gennaio|Primapagina

Tonali gioca più con la Nazionale che con il Newcastle: i rumors sul Milan, cosa filtra per gennaio|Primapagina

2024-12-11 15:30:00 Lettori di JustCalcio.com, vi riportiamo in versione integrare l’ultima notizia di Calciomercato.com:

Sandro Tonali è davvero fondamentale per il Newcastle? La domanda, seppur provocatoria, diventa lecita se si guarda l’utilizzo che l’allenatore degli inglesi, Eddie Howe, sta facendo del centrocampista italiano. Dopo averlo aspettato per 10 mesi, causa la nota squalifica per calcio scommesse, i Magpies lo hanno riaccolto in rosa e i tifosi lo hanno trattato come uno di loro, dimostrandogli tutto il loro affetto e vicinanza. La centralità dell’ex Milan nel progetto della squadra di St James’s Park però è tutt’altro che chiara.

I NUMERI –
Il classe 2000 è senza mezzi termini una riserva nel suo club. Nelle 13 gare di Premier che ha giocato, nelle quali ha fornito un assist, ha messo insieme solo 650′. A queste ha poi aggiunto altre due presenze con un assist in coppa di Lega. Pochino, insomma. Di queste 13 gare, solo 6 le ha giocate da titolare e ben 7 da subentrato. Howe gli concede spesso solo degli spezzoni: 21′ col Forest, 25′ con l’Arsenal, 30′ nell’ultima persa 4 a 2 con il Brentford. Con Joelinton e Guimaraes intoccabili in mediana, Howe tende a ruotare Tonali con Longstaff e Willock, un turbinio che spesso lo vede partire dalla panchina e limita l’impatto di un giocatore che, dopo anche il lungo stop, avrebbe bisogno di tutt’altro impiego per riprendere a pieni giri quel dominio che aveva dimostrato di poter imprimere in Serie A.
IN NAZIONALE – La musica è totalmente diversa con la Nazionale. In azzurro infatti ha giocato in Nations League due volte a testa con Francia, Israele e Belgio, sempre titolare, sempre per 90′, tranne con i Red Devils quando gli sono stati risparmiati ben 10 minuti. In queste gare, con lui in regia, sono arrivate quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta, e lui ha contribuito con un gol e due assist. Spalletti sì che ha dimostrato di puntare su di lui e solo con la maglia azzurra si è rivisto il vero Tonali. Paradossale come può sembrare, da quando è tornato dalla squalifica, Tonali ha giocato più minuti con l’Italia che con il Newcastle.

MERCATO – Questa curiosa statistica potrebbe essere interpretata come un segnale per il futuro. Il centrocampista è legato al Newcastle da un contratto fino al 2028, è stato comprato dal Milan per 58.9 milioni, come testimoniano le cifre messe a bilancio, con bonus certi ed eventuali esclusi e il 10% sulla futura rivendita. I Magpies devono fare chiarezza su quello che è un loro asset. Rivalutarlo o cederlo? Anche in vista di una stagione, la prossima, che arriva dopo una, l’attuale, tutt’altro che sfavillante. I bianconeri infatti sono al dodicesimo posto, un’aurea mediocritas, che li vede lontani dall’Europa e dalle piazze che contano. Pensare a una cessione già a gennaio è arduo in questo momento: servirebbe trovare una formula giusta, magari un prestito con diritto od obbligo di riscatto. Dove potrebbe andare? In Premier aveva ed ha ancora estimatori, nonostante un impatto che non è stato di quelli sperati. In Italia invece, da tifoso rossonero, difficilmente potrebbe accettare la corte di altre squadre rivali che comunque difficilmente potrebbero permetterselo in questo momento storico. Un ritorno al Milan, sperato dai tifosi che lo vedrebbero completare un gran centrocampo con Fofana e Reijnders, resta un’opzione, in questo momento, da fantamercato. Ma, si sa, al cuore non si comanda.





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