Transfermarkt: Tutte le informazioni sul Porto
È un momento da brividi quando Sérgio Conceição si ritrova faccia a faccia con Simone Inzaghi. Un incontro che porta con sé il peso dei ricordi condivisi alla Lazio (34 partite insieme fra il 1999 e il 2003) e l’opportunità per il tecnico portoghese di mettere i bastoni fra le ruote al collega nerazzurro. In palio c’è mezzo biglietto per i quarti di Champions League, un traguardo che l’Inter non raggiunge da ben 12 anni! Ma cosa rende il Porto così temibile?
Il Porto di Conceição: una macchina da guerra
Il Porto gioca un 4-4-2 aggressivo, con una pressione costante, sia nell’occupazione del campo che nello stile di gioco. Gli uomini di Conceição stanno corti, ben allineati e si ricompattano rapidamente grazie ad un oliato meccanismo di scalate e un senso d’applicazione generale elevato. Solitamente la conquista del campo viene avviata dalle due coppie di centrali, con i terzini a dare ampiezza e almeno un elemento che va ad occupare la trequarti (ala o punta), offrendo sempre una soluzione in profondità, sia con un lancio che con un’avanzata palleggiata. Le punte lavorano con sincronia, con Mehdi Taremi centro-boa abile nel risaltare le peculiarità dei compagni di turno (forza e istinto per Toni Martínez, regia avanzata e freddezza per Evanilson, spunto nel breve e profondità per Pepê).
La notte dello scontro.
Scontro di leggende.
#FCIMFCP #UCL pic.twitter.com/n17GjUemv1— FC Porto (@FCPorto) 21 febbraio 2023
Sono pericolosi se hanno la possibilità di poter dialogare negli ultimi 30 metri di campo, perché cambio di ritmo e movimenti con e senza palla tolgono punti di riferimento agli avversari, attaccando con ferocia (non mancano inserimenti da dietro, combinazione-finalizzazione laterale per laterale, specie quando João Mário vede il fondo).
Champions League: come può l’Inter sconfiggere il Porto?
È proprio contro questa pressione costante che l’Inter può fare la differenza. Se riesce a togliere immediatamente il tempo e lo spazio di giocata al Porto, quest’ultimo ha poche opzioni di uscita dal basso, che non sia la ricerca immediata della punta o l’iniziativa personale di uno dei terzini, non sempre puliti nel tocco e attaccabili alle spalle, non avendo compagni di fascia nati per la fase passiva. Inoltre, ogni qualvolta perde un contrasto entro la trequarti può faticare nel difendere se costretto a spostarsi all’indietro in breve tempo, avendo due centrali esperti ma non certo scattisti come Pepe e Marcano.
Confronto
1,00 mln €
Valore Mercato
500 mila €
Difensore centrale
Ruolo
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Redazione di JustCalcio.com, 2023-02-22 12:13:54.