Tre Leoni scatenano il secondo tempo a Wembley
2024-11-17 21:00:01 Ci sono conferme! Abbiamo tradotto per voi questo articolo dall’ottimo sito 101greatgoals:
L’Inghilterra ha offerto una prestazione spettacolare nel secondo tempo battendo 5-0 la Repubblica d’Irlanda a Wembley.
Sono stati dei primi 45 minuti frustranti per i Tre Leoni, che sono stati esclusi dagli ospiti in fase difensiva.
Ma gli uomini di Lee Carsley hanno aperto la porta all’inizio del secondo tempo grazie a Harry Kane, che ha segnato dal dischetto dopo che Jude Bellingham ha subito un fallo in area.
Liam Scales ha ricevuto un secondo cartellino giallo per la sfida, lasciando gli irlandesi in 10 uomini per il resto.
E poco dopo arriva il 2-0 grazie ad Anthony Gordon, che tira al volo su cross del compagno di squadra del Newcastle Tino Livramento.
Conor Gallagher è stato il successivo a segnare, toccando sul secondo palo dopo che Marc Guehi ha tirato su un calcio d’angolo.
E Jarrod Bowen ha segnato appena tre secondi dopo essere entrato in vantaggio con l’Inghilterra producendo una bellissima mossa da fermo.
L’esordiente Taylor Harwood-Bellis è entrato in azione con un potente colpo di testa suggellando una meritata vittoria per l’Inghilterra.
La vittoria vede i Tre Leoni tornare nella Lega A della Nations League dopo aver superato il proprio girone.
Una vittoria straordinaria a @wembleystadium 👏
La vittoria conferma che l’Inghilterra ha superato #NationsLeague Gruppo B2 e promozione assicurata in Lega A per il 2026-27. pic.twitter.com/Uz4ctG7BXS
— Inghilterra (@Inghilterra) 17 novembre 2024
Come è successo
Il primo tempo è stato frustrante per l’Inghilterra, poiché la resistenza difensiva e la forma disciplinata dell’Irlanda hanno tenuto a bada i padroni di casa.
L’Inghilterra deteneva il 75% del possesso palla, ma riusciva solo a mettere insieme tentativi speculativi, nessuno dei quali ha messo in difficoltà il portiere irlandese Caoimhin Kelleher.
Una raffica di cartellini gialli e piccoli scontri hanno evidenziato un’apertura di 45 minuti frammentaria.
Tuttavia, l’aspetto della partita è cambiato radicalmente all’inizio del secondo tempo.
La svolta arriva al 51′ quando il difensore irlandese Liam Scales riceve il secondo cartellino giallo per un fallo su Jude Bellingham all’interno dell’area.
Kane si è fatto avanti per convertire il rigore risultante, mandando con calma Kelleher nella direzione sbagliata per sbloccare la situazione.
Con il vantaggio maschile, l’Inghilterra ha rapidamente affermato il proprio dominio.
🏴 dir pic.twitter.com/NLlrBRf2VQ
— Inghilterra (@Inghilterra) 17 novembre 2024
Gordon raddoppia al 55′, agganciando un cross deviato di Livramento e realizzando il suo primo gol in nazionale.
Le porte si aprono quando Gallagher aggiunge un terzo pochi minuti più tardi, reagendo più velocemente al rimessa laterale di Guehi da calcio d’angolo e trafiggendo la palla in rete.
I sostituti hanno aggiunto ulteriore brillantezza al risultato.
Bowen, introdotto per Noni Madueke, ha avuto un impatto immediato al 75′, completando una routine di punizione ben realizzata orchestrata da Bellingham.
Il quinto e ultimo gol dell’Inghilterra è arrivato dall’esordiente Harwood-Bellis, che è salito più in alto per colpire di testa il cross preciso di Bellingham nell’angolo inferiore al 79′.
Bellingham, nonostante non sia andato a referto, è stato centrale negli sforzi offensivi dell’Inghilterra, contribuendo con due assist e dettando il gioco.
Kelleher ha effettuato parate notevoli per negare Kane e Bowen nel finale, evitando una sconfitta ancora più pesante per gli ospiti.
L’Irlanda, che per tutta la partita aveva rappresentato una piccola minaccia, è riuscita a mettere a segno solo un tiro durante la partita e ha faticato a farcela dopo l’espulsione di Scales.
La vittoria segnò anche un’occasione storica per l’Inghilterra, poiché quattro giocatori – Gordon, Gallagher, Bowen e Harwood-Bellis – segnarono il loro primo gol in nazionale nella stessa partita, un’impresa ottenuta l’ultima volta nel 1930.
L’Inghilterra cercherà di portare questo slancio nell’era Thomas Tuchel nel 2025.
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