TS – Roma, Ranieri tra conferma…e Montella
2025-01-07 15:01:00 Arrivano conferme da Tuttosport:
ROMA – Chiamatelo pure «Mr. Derby». Così, da domenica sera, viene soprannominato Claudio Ranieri, autentico personaggio del momento di casa Roma. E non solo per il record, mai riuscito a nessun altro nella Capitale, di aggiudicarsi tutte le stracittadine giocate. Cinque su cinque, è l’en plein del tecnico testaccino richiamato dalla pensione per risollevare le sorti della sua squadra. «Mi chiamano sempre in queste situazioni – dice dopo aver battuto la Lazio -. Ma io metto l’elmetto e vado». E’ andata così anche questa volta firmando un contratto da allenatore fino a giugno, poi diventerà manager e consulente della proprietà con un ruolo decisionale anche nella scelta del futuro tecnico.
Tutti pazzi per Ranieri
I risultati recenti, a cominciare dal derby, però, fanno sì che tifosi e squadra inizino a prendere in considerazione anche un’eventuale permanenza di Ranieri stesso. Ipotesi, al momento da escludere, nonostante l’endorsement pubblico di alcuni calciatori, vedete quello di Koné di domenica sera. «Se mi piacerebbe che rimanesse anche nella prossima stagione? Sì, perché è un grande allenatore, lo sta dimostrando. Sta tirando fuori il meglio da questa squadra, ha subito portato carisma e fiducia», parole non di circostanza quelle del centrocampista francese che si aggiungono alle dichiarazioni del diesse, Ghisolfi, che tra il serio e il faceto ha detto di «sperare» in una permanenza del tecnico.
Chi per il dopo Ranieri?
Oggi, da parte del direttore sportivo, sembra più un modo per sviare alle domande sul futuro allenatore e dello stesso avviso sembra Ranieri. «Florient ha risposto in quel modo così non gli chiedete più del nuovo tecnico – scherza il mister romanista –. Io ho dato la mia disponibilità fino alla fine dell’anno, poi dio vede e provvede». Non una chiusura quella di Ranieri, tutt’altro. Ma nel frattempo con i Friedkin ha iniziato a parlare delle mosse per la prossima stagione sondando alcuni profili tra cui quelli di Allegri, Gasperini e Ancelotti. Tutto ancora prematuro, mentre da qualche gara a questa parte sugli spalti dell’Olimpico si vede sempre più frequentemente Vincenzo Montella, oggi ct della nazionale turca, ma altro candidato alla panchina giallorossa sulla quale si è già seduto in passato e che ha sfiorato prima dell’arrivo di Ranieri.
Ranieri e il Bologna fatale a Juric
Insomma, tutto è ancora da decidere eppure una certezza c’è: quella di non poter sbagliare la scelta. A prescindere dal nome. Nel frattempo a Ranieri il compito di guidare la risalita della Roma con la vittoria nel derby che deve essere un booster per continuare a fare bene. Già a cominciare dalla prossima sfida, quella in trasferta contro il Bologna, la stessa squadra che neanche due mesi fa è costata l’esonero a Juric costringendo i Friedkin a chiamare Ranieri, al quale è stato affidato un compito tutt’altro che semplice. Con il passare delle giornate, però, ha riportato serenità, mettendo nuovamente al centro del progetto giocatori finiti ai margini come Dybala, Hummels e Paredes. Senza contare il recupero di Pellegrini, con la mossa a sorpresa di schierarlo titolare del derby. Il capitano giallorosso lo ha ripagato con il gol che ha aperto il successo contro la Lazio e sancito la pace con una tifoseria la cui contestazione, a squadra e proprietà, ora è solamente un lontano ricordo.
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