Tuttosport – Juve, torna la pareggite (siamo a 16). E perché Vlahovic solo per 20′?
2025-01-22 00:38:00 Arrivano conferme da Tuttosport:
In Champions la pareggite torna ad affliggere la Juve (sesto 0-0 su 16 partite né vinte né perse, fra campionato e coppe) e consola poco la quindicesima gara stagionale conclusa senza subire gol. Il punto di Bruges vale i playoff, però non la qualificazione diretta agli ottavi di finale della Champions League dove per vincere non basta fare un tiro in porta in 95′, soprattutto se affronti rivali bene organizzati e tatticamente disposti con sagacia. Tanto da avere almeno due occasioni da gol, il doppio dei bianconeri, spreconi con Nico Gonzalez. Il quale, però, non è una punta di ruolo, ma un falso nove come dimostra la goffa incespicata davanti a Mignolet.
Dusan in panchina
Il vero nove, Vlahovic (12 gol in 24 presenze), è rimasto in panchina per scelta tecnica e ha giocato soltanto i 20 minuti finali, compresi i 5 di recupero. La domanda è: perché, quando capisci che non riesci a segnare, non inserisci prima l’attaccante che ha segnato un quarto delle 48 reti stagionali? Mistero. Così come qualcosa è stato evidentemente sbagliato nella formazione iniziale se, al 20′ del secondo tempo, togli Weah e metti Conceiçao, togli Mbangula sino a quel momento il migliore e metti Yildiz. Non pago, a un quarto d’ora dalla fine simultaneamente richiami Douglas Luiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez e simultaneamente inserisci Thuram, McKennie, Vlahovic.
La verità è che, al contrario della prova contro il Milan, in Belgio questa Juve ha rischiato poco e ha creato poco. I cinque cambi nel finale dimostrano quanto la formazione di partenza fosse stata concepita per non perdere. Nel primo tempo, l’emozione più forte l’ha procurata il colpo di tacco di Motta ed è tutto dire. Male, malissimo Koopmeiners e Douglas Luiz. Sempre meglio Locatelli, sperando che prima o poi non si stanchi di essere costretto a giocare per due. O anche per tre.
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