Tuttosport – Juventus, Vlahovic segna meno? Ad Allegri piace così!

TORINO – Il partito dell’involuzionismo, a toccare con mano il sentimento popolare, supera in maniera netta quello dell’evoluzionismo. Al di là dei giudizi di valore, però, è evidente come la versione odierna di Dusan Vlahovic sia differente da quella di ieri. L’attaccante serbo si era presentato in bianconero con la voglia di aggredire ogni spazio in profondità e con la fame di trasformare in conclusione ogni pallone ricevuto, come ricordano gli scoppiettanti esordi con gol in campionato prima e in Champions League poi. In un caso erano serviti appena 13’ per sbloccare il risultato contro il Verona, nell’altro addirittura erano bastati 33” per far capitolare il Villarreal. Oggi quella voglia e quella fame sono immutati nello spirito perfezionista di DV9, anche se è evidentemente variato il suo modo di stare in campo. Un po’ per scelta e un po’ per necessità, all’interno di un meccanismo – l’attuale Juventus di Allegri – diametralmente opposto rispetto alla Fiorentina di Italiano in cui era esploso.