Tuttosport – “Motta non mi entusiasma. Juve, manca qualità e dopo Allegri volevo altro”

2025-02-13 13:29:00 Fa notizia quanto riportato poco fa da TS:
Il passato glorioso e la quiete del presente: Marcello Lippi intervistato da Ciro Ferrara. L’ex difensore, su Dazn, ascolta il suo ex tecnico nello speciale dedicato al tecnico campione del mondo nel 2006, dal titolo “L’uomo della storia“. I due insieme hanno condiviso tanti successi alla Juventus, ma hanno anche condiviso il successo del Mondiale di 19 anni fa, quando Ferrara faceva parte dello staff tecnico azzurro. Lippi ha parlato dei traguardi raggiunti, di chi lo ha accompagnato in anni importanti della sua carriera (leggasi Antonio Conte) ma anche del presente, in particolare della lotta Scudetto e del momento della Juve di Thiago Motta.
Lippi parla, innanzitutto, del suo passato: “Ho partecipato alla storia, non ho fatto io la storia. L’hanno fatta tutte quelle persone che hanno partecipato in quegli anni e che mi hanno aiutato a ottenere questi risultati e dare quelle soddisfazioni ai tifosi per cui lavoravamo. Se sono felice? Sono felice, contento, soprattutto per quello che mi è capitato, che ho fatto, per le persone che ho conosciuto e quelle che continuo a frequentare. La scelta più giusta che ho fatto in carriera? Sono tutte scelte legate alle persone che ho scelto, con le quali ho lavorato e con cui sono stato felice in quegli anni. Dove andavamo vincevamo e ci toglievamo grandi soddisfazioni. Sui campi non vado più. Onestamente… Qualche volta vengo con te? A vedere il Napoli magari”. Senza i campi, Lippi, originario di Viareggio, si gode il mare: “Rappresenta la cosa più bella che mi possa capitare. Sono nato, vissuto e cresciuto qui, trascorro 6-7 mesi sul mare. Cosa sogno? Di vivere il più possibile questa vita, che è quella che mi piace di più. C’ho una bella barca, appena arriva la bella stagione vado in giro, ci sono tante belle isole qui vicino, ho tanti amici. Vivo mare e famiglia in maniera totale”. Tornando al calcio, uno dei simboli di Lippi il classico sigaro acceso dopo le vittorie: “Ce ne sono stati tanti di sigari per fortuna, che mi hanno dato grande soddisfazione quando li ho accesi. Hai partecipato anche te, Ciro. Erano quelle le grandi soddisfazioni. Una delle motivazioni per cui abbiamo vinto tanto è perché siamo riusciti, tutti insieme e io per primo, a creare un gruppo nel quale facevano parte persone di grandi qualità tecniche e umane. Quando partecipavamo a competizioni importanti, non avrei mai rinunciato a quelle persone lì, e tu eri una di quelle. La Coppa del mondo? Non diciamo dove la tengo nascosta… (ride, ndr). Quella lì è stata tanta roba”. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Lippi, l’uomo della storia
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