Tuttosport – “Sono al Milan per vincere. All’intervallo non ho dato baci”
2025-01-04 00:48:00 Riportiamo quanto pubblicato poco fa da TS:
RIAD (Arabia Saudita) – Tanta confusione nella prima uscita del Milan di Sergio Conceicao che però riesce a battere in rimonta la Juventus per 2-1 regalandosi la finale contro l’Inter. Le parole dell’allenatore portoghese a fine partita: “Ci vuole la passione nella vita. Il calcio è passione, emozione. Sono momenti bellissimi. Hanno meritato, per il secondo tempo che abbiamo fatto, questa presenza nella finale. Il primo tempo ho rivisto il Milan di qualche settimana fa con tanti dubbi nei giocatori, difensivamente, mal timing nel pressing, con la palla troppo lenti nella circolazione. Io penso che avremmo cambiato all’intervallo, abbiamo parlato, ci siamo guardati negli occhi e loro dovevano capire che cosa si doveva fare per vincere questa partita. Ma dovevano fare quello che è stato preparato, quello che l’ho detto io. Dopo prendo la mia responsabilità che si perdevamo 2-3 a 0. Loro sono stati veramente coraggiosi perché il secondo tempo è stato totalmente diverso del primo. Sono molto contento per loro – aggiunge – Non abbiamo vinto ancora niente, è un pazzo importante, siamo nella finale. Adesso riposare e preparare bene perché abbiamo un giorno meno di riposo e questo può essere importante anche“.
Leao lunedì?
“Vediamo, vediamo. Oggi già ha fatto un allenamento vicino a quello che aveva tutti a livello fisico e essere preparato per entrare con la squadra. Penso che domani non ci sarà ancora. Vediamo il giorno dopo“.
L’abbraccio con Chico
“Era più tranquillo e più contento perché ho vinto. Lui è un po’ più triste, ma fa parte della vita. Mi stiamo rivedendo quell’abbraccio, è davvero molto bello“.
Sulla posizione di Morata
“È vero che Alvaro viene tante volte in appoggio e le nostre alle, Jiménez e Pulisic, nel primo tempo non hanno fatto quello che volevo io a livello della profondità. Allora siamo stati quasi inesistenti nell’attacco. Su questo non va bene. È chiaro che io ho giocato tanti anni in 4-4-2, la dinamica è la cosa più importante. Tu lo sai, Cristian, bene come me. Ma abbiamo preparato qualcosa di diverso che non avevamo fatto in primo tempo. Ma sì, in futuro può succedere Giocare con due riferimenti davanti“.
L’intervallo
“Posso dire che Dopo correre 5 minuti nel spogliatoio sicuramente non ho dato di baci ai giocatori, anzi mi sono arrabbiato un po’ perché non vedevo la squadra non faceva delle cose che avevamo preparato e quello mi fa arrabbiare un po’. Comunque io sto vivendo questo momento con un gruppo di giocatori che sono umili, un buon gruppo. Delle volte manca un po’ di quella buona cattiveria per arrivare a qualcosina di più, ma questo, con il tempo, lo faremo pure. Comunque, sai, i giocatori hanno bisogno di una bella parola, hanno bisogno anche di qualche botta, fa parte del calcio. Io non sono molto simpatico, sinceramente, non sono uno che mi piace Mi piace dare abbracci. No, non sono così. Ci sono più volte che mi arrabbio che il contrario – aggiunge – Ma un gruppo ha bisogno di tutto questo. Lavorare bene, avere tanta energia positiva e andare a cercare quello che loro hanno come obiettivo per chi ha una qualità, è un gruppo di qualità. Io sono contento, molto contento del gruppo perché ha accettato il messaggio, ha accettato anche un allenatore che non sorride tanto e questo mi fa piacere, mi fa piacere perché io sono qua non per fare amici ma per vincere e questa è la cosa più importante“.
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