USA 1-0 Giappone: la brillantezza di Rodman decide i quarti di finale delle Olimpiadi
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Il momento magico di Trinity Rodman nei tempi supplementari è bastato agli Stati Uniti per sconfiggere il Giappone e accedere alle semifinali olimpiche.
Le due squadre hanno faticato nel primo tempo: la squadra di Emma Hayes ha avuto ampio possesso di palla ma ha avuto difficoltà a creare occasioni significative al Parco dei Principi.
Gli USA migliorano dopo l’intervallo e la loro prima vera occasione arriva al 63′, quando Mallory Swanson scambia un uno-due prima di tirare di poco a lato.
L’influenza di Rodman è cresciuta con l’avanzare della partita, ma è stata Sophia Smith ad avere la migliore occasione prima del gol della vittoria degli USA, ma la 23enne ha dovuto toccare troppo la palla quando era in porta, consentendo ad Ayaka Yamashita di chiudere l’angolo.
Ma quando si avvicinavano i rigori, Rodman è intervenuto al secondo minuto di recupero alla fine del primo tempo dei 30 minuti supplementari, raccogliendo il passaggio di Crystal Dunn prima di tagliare dentro e segnare un tiro imprendibile.
Il sostituto del Giappone Riko Ueki ha quasi pareggiato da distanza ravvicinata, ma gli Stati Uniti sono riusciti a liberare la loro linea e a resistere, preparando il terreno per una semifinale contro Canada o Germania.
FINALE!!!!
ANDIAMO ALLA SEMI!!!!!#Stati UnitiDonne X @Visa foto.twitter.com/6Mey8h4lxR
— Nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti (@USWNT) 3 agosto 2024
Debriefing dei dati: gli USA non riescono a convertire il possesso palla in opportunità
Nonostante nessuna delle due squadre abbia creato molte occasioni da gol (gli USA hanno totalizzato un valore di goal previsti (xG) di 0,68 contro lo 0,53 del Giappone), gli americani hanno dominato il gioco per gran parte della partita.
Hanno avuto il 71,3% di possesso palla, più del doppio dei passaggi e degli ingressi nel terzo finale del Giappone, rispettivamente con 1.026 a 403 e 89 a 44.
Ma alla fine ci è voluto un momento di genio da parte di Rodman per risolvere la contesa. A 22 anni e 75 giorni, è la giocatrice più giovane ad aver segnato un gol nei tempi supplementari per la USWNT da Heather O’Reilly alle Olimpiadi del 2004 ad Atene.