Weissman, denunciato per un crimine d’odio contro i palestinesi

Weissman, denunciato per un crimine d’odio contro i palestinesi

Giorni caldissimi per il calcio iberico!

Barcellona

13/10/2023 alle 14:04

CEST


Un gruppo di palestinesi residenti a Granada ha denunciato il giocatore israeliano alla Procura

Weissman avrebbe diffuso sui social network contenuti legati al conflitto armato

Un gruppo di cittadini Grenadiani E Palestinesi ha formalizzato prima del Procura una denuncia per possibile crimine d’odio contro il giocatore israeliano della Granada, Shon Weissman, a causa del contenuto dei messaggi diffusi o condivisi dal calciatore sui social network legati al conflitto armato. La denuncia imputa la responsabilità al calciatore Bomba a mano di un crimine d’odio per i contenuti che diffonde nel suo account personale Twitter.

Ma la notizia si è diffusa sulle reti per la posizione che l’attaccante ha assunto riguardo alla guerra che sta scuotendo il suo Paese. Shon Weissmann ha risposto a un tweet in cui si vedeva un soldato israeliano indicare due presunti terroristi palestinesi nudi e disarmati con un commento che diceva: “Perché Ezael non spara loro alla testa?” Un commento che è diventato automaticamente virale e, sotto la pressione dei social, il giocatore israeliano ha cancellato la pubblicazione.

Tuttavia, non ha smesso di contribuire alla diffusione di altri tweet che invocavano direttamente il massacro del popolo palestinese. Nella denuncia ci sono anche altri messaggi del calciatore israeliano in cui incita alla vendetta, impegnato a lanciare “200 tonnellate di bombe su Ciclo continuo” o attaccare senza preavviso.

“Distruggere. Stretta. Distruggere. Alla vendetta di Dio,” “Quale ragione logica c’è per cui 200 tonnellate di bombe non sono già state sganciate su Gaza?”, “(…) A Gaza si vedono bambini felici, ragazze che già acclamano le donne distribuendo dolci. Non ci sono innocenti lì. Non è necessario avvertire, basta cancellare: “Tutta Gaza sostiene il terrorismo. “Tutta Gaza è morta”, questo era il contenuto di alcune pubblicazioni Shon Weissmann diffondere sul social network attraverso il ‘mi piace’.

Il conflitto armato tra Israele E Palestina, che ha già provocato oltre 2.000 morti da entrambe le parti, colpisce anche il mondo dello sport. Weismann ha già chiesto di non essere convocato in squadra per affrontare la situazione. I denuncianti, che hanno chiesto la responsabilità di un possibile crimine d’odio per “rompere la convivenza”.

“Crediamo che ci siano indizi che sia stato commesso un crimine d’odio, sia per la pubblicazione di quel messaggio, sia per il contenuto di quelli che il giocatore sta contribuendo a diffondere”, dichiarano i denuncianti.

Non mancheremo di aggiornarvi in caso di ulteriori sviluppi sulla vicenda.



Vai alla fonte di questo articolo