Yaya Toure è entrato nella Nazionale dell’Arabia Saudita come vice allenatore di Roberto Mancini, suo allenatore al Manchester City dal 2009 al 2013.
Toure ha lasciato lo stesso ruolo al club belga dello Standard Liege dopo soli quattro mesi, dopo aver ricoperto anche brevi incarichi da allenatore nell’Olimpik Donetsk ucraino, nell’Akhmat Grozny russo e nel settore giovanile del Tottenham Hotspur. Il suo ultimo lavoro è il quinto in poco più di due anni e mezzo.
Toure ha rappresentato il City dal 2010 al 2018, vincendo tre titoli di Premier League, la FA Cup e due trofei di Coppa di Lega. Due di questi sono arrivati da Mancini, che lo ha ingaggiato nell’estate del 2010 e lo ha trasformato in un giocatore più offensivo.
L’ex centrocampista della Costa d’Avorio, musulmano, scrive su X, ex Twitter: “Quando Roberto mi ha chiesto se volevo raggiungerlo in Arabia Saudita per questo importante progetto, anche se era difficile allontanarsi dallo Standard Liegi, sapevo che sarebbe stato il momento giusto”. mossa giusta per me: ho sempre ammirato Roberto, quindi lavorare con lui e imparare da lui è la soluzione perfetta.
“Fare parte del calcio in Arabia Saudita mi dà l’opportunità di lavorare in un paese musulmano per la prima volta nella mia carriera. Questo è qualcosa che ho sempre desiderato fare. Non vedo l’ora di scendere in campo e iniziare ad allenare momento emozionante per la partita in Arabia Saudita!”
“Anche se è stato breve, i ricordi positivi del periodo trascorso allo Standard Liegi non mi lasceranno mai”, ha aggiunto riferendosi al periodo trascorso in Belgio. “Ora ho un legame speciale con questo grande club. I tifosi sono incredibili. La loro passione per il loro club è incredibile. Mi hanno accolto nel loro club e sono grato a loro per questo”.
Mancini ha assunto la guida della nazionale saudita nell’agosto di quest’anno, dopo essersi dimesso dalla guida dell’Italia dopo cinque anni. Ha vinto l’Europeo 2020 con gli Azzurri ma non è riuscito a qualificarsi per la successiva Coppa del Mondo, e ha portato con sé gran parte del suo staff dietro le quinte, incluso l’ex giocatore della Juventus e del Crystal Palace Attilio Lombardo.
L’Arabia Saudita è attualmente al 57° posto nella classifica mondiale FIFA e ospiterà la Coppa del Mondo del 2034, una decisione che è stata pesantemente criticata.
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